Sono giorni di lavoro frenetico per Walter Sabatini. Il ds della Roma ha già messo a segno colpi importanti come quello di Gabriel Heinze e Bojan Krkic, presentato oggi, ma sono ancora molti gli obiettivi (in primis un portiere) e le operazioni in uscita da concludere, Vucinic in testa. Il montenegrino lascerà la Roma, ci sono pochi dubbi, ma sulla destinazione c’è ancora molto da fare.
Ieri gli ho visto fare cose incredibili in amichevole. Ho parlato con un grande allenatore interessato a Vucinic e gli ho detto: “Mi sa che non lo puoi prendere. E’ molto ambito da società italiane che però non si palesano perché un giocatore come lui se lo possono permettere in pochi. Lui preferirebbe andare all’estero perché ha grande rispetto per la Roma e per i suoi compagni di squadra. Marchisio è da Roma? Dico solo che è l’unico giocatore della Juventus che potrebbe interessare
Sabatini non vuole scaldare l’ambiente attorno al giocatore, sono le classiche dichiarazioni per tenere calma la piazza ed evitare pressioni che potrebbero accelerare le trattative e favorire la Juventus che vuole prenderlo, ma senza svenarsi. Un altro giallorosso che era stato accostato alla Juventus era Menez, ma il francese è pronto al ritorno in patria al PSG, “mancano soltanto le firme“, stando alle parole del ds.
Per quello che riguarda il portiere Sabatini preferisce non sbilanciarsi di più sul nome di Stekelenburg, ma garantisce che “entro mercoledì la questione sarà risultato, sicuramente avremo un nuovo numero uno quando la squadra tornerà a Trigoria” e gli indizi portano tutti all’estremo difensore dell’Ajax.
Su De Rossi non sembrano esserci dubbi, nonostante le tante voci che si rincorrono: “Non è oggetto di alcuna trattativa di mercato. C’è una situazione legata al rinnovo che porteremo avanti ad oltranza. La società farà di tutto per trattenerlo“.
Questo non significa che non ci sia il budget per fare il mercato che serve alla Roma, anche se obiettivi che hanno un prezzo come quello del Flaco non arriveranno, piuttosto la fiducia va riposta nel giovane Lamela che per il ds “può rappresentare per la Roma quello che Pastore è stato per il Palermo due anni fa. Ve ne accorgerete“.
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