Vincenzino Sarno oggi ha 19 anni e vive a San Giovanni Valdarno, in Toscana; è un ragazzo umile e allo stesso tempo determinato e vista la fama che lo investì otto anni fa è stato un miracolo che non si sia perso. Nel ’99 infatti, come molti di voi ricorderanno, fu acquistato dal Torino per 120 milioni di lire alla giovane età di 11 anni (e la famiglia di tutti quei soldi vide solo 16 milioni): televisioni e giornali da tutto il mondo lo circuirono per mostrare la sua bravura e così il piccolo Vincenzo si ritrovò da Bruno Vespa, a firmare autografi, a deliziare centinaia di spettatori alle sue partite.
“Ci ritrovammo circondati da avvoltoi, all’improvviso tutti erano zii e cugini; i giornalisti scrivevano che chiedevo soldi: fin qui ce ne ho solo rimessi. Era diventato un fenomeno da baraccone, se tornassi indietro starei molto più attento” ha detto il padre che non nasconde quanto fosse effettivamente forte il ragazzo. Ma poi cosa accadde?
Stette due anni al Torino, quindi fu come dimenticato e tornò al suo paese di origine, Casalnuovo, nel napoletano. Ricaricate le batterie si accasò nelle giovanili della Roma, dopo esser stato segnalato da un osservatore giallorosso in visita alla scuola calcio di Secondigliano: dopo 3 anni senza acuti, oggi a 19 anni gioca nella Sangiovannese dove ha segnato il primo gol il 15 gennaio 2006, su calcio di punizione, e veste la maglia della nazionale under 20 di Serie C (recente una sua doppietta). “Con tutta quella pressione addosso chiunque al posto suo non sarebbe arrivato neanche in C; invece ce ne sono pochi della sua età ad aver già 40 presenze tra i professionisti” ha sottolineato Willy Arciello, da qualche anno agente del giocatore.
E infatti anche papà Ernesto e lo stesso ragazzo sono contenti così; anche perché perdersi era più facile che trovarsi.
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