Le malefatte non sempre sono destinate ad esser smascherate: può capitare che il Preziosi di turno si faccia beccare con una valigetta piena di quattrini prima di una sostanzialmente facile Genoa – Venezia di qualche anno fa, e fa il salto del gambero (anzi, gamberone!), dalla A alla C1; d’altra parte, nel mondo in generale come in quello del calcio, molti illeciti rimangono tali, senza che nessuno se ne sia mai accorto (e non stiamo qui a parlarne, anche se si potrebbe scrivere un post ad hoc). Fatto sta che lo scandalo calcioscommesse di questo caldissimo giugno 2011, non sarebbe venuto a galla senza il primum movens, il dettaglio, la punta dell’iceberg: Cremonese – Paganese del 14 novembre 2010. Finì 2-0 per i padroni di casa, ma allo Zini a difendere i gloriosi colori grigiorossi c’era una mela marcia, Marco Paoloni.
Fu lui a somministrare benzodiazepine ai compagni, per la precisione Lormetazepam, allo scopo di farli “imbambolare” cosicché i campani (arrivati ultimi) avessero vinto la partita. O in ogni modo la Cremonese non avesse vinto, non 2-0. Il diabolico Paoloni, marionetta i cui fili venivano mossi da persone non poi così in alto, aveva inserito il farmaco nell’acqua, l’effetto fu però ritardato: la Cremonese vinse ma per Zanchetta e altri il sonno (e altri sintomi) sopraggiunsero più tardi. Di lì si è attivata la Procura di Cremona, che in mesi di intercettazioni ha smosso un mondo sommerso, marcio, verosimile eppure idealmente impossibile da accettare. Si parla di decine di migliaia di telefonate registrate, ma quel Cremonese – Paganese probabilmente passerà alla storia.
E con essa l’intercettazione tra Marco Paoloni, portiere ora al Benevento, e Massimo Erodiani, personaggio controverso in qualche modo a capo del teatrino. Secondo quanto detto in giornata dalle forze dell’ordine, il dialogo che di seguito riportiamo coinvolge senza ombra di dubbio i due, che nell’occasione ebbero a parlare il 22 gennaio 2011. Il testo della telefonata è ripreso dal sito www.tuttosport.com, si può intuire tutta la preoccupazione del portiere-scommettitore-drogatore (dopo il salto):
MARCO: pronti
MASSIMO: oh
MARCO: ah oh
MASSIMO: che stai a fa?
MARCO: ehhh
MASSIMO: stai dormen..stai a dormì?
MARCO: stai a dormì… sto a scervellarmi Massi… che a dormì…
MASSIMO: che cazzo è successo?
MARCO: no eeeh… Per la storia de… dell’avvelenamento
MASSIMO: eh
MARCO: de quella roba lì…
MASSIMO: e beh?
MARCO: no… no stanno a chiamare tutti quanti… mi hanno detto… che ci abbiamo tutti i telefoni sotto controllo…
MASSIMO: ahh…
MARCO: e hanno fatto sta… un’indagine su tutto quanto
MASSIMO: eh
MARCO: capito?… eeee… infatti pure per quello… e io ho detto… mo.. .glielo dico a Massimo..che meno se sentimo e meglio è!!!
MASSIMO: è ovvio!!!… ma questo a chi sta intestato… questo che c’hai a parlare mò
MARCO: questo qui sta intestato… non lo so me l’ha dato un amico mio… boh… a me no però…
MASSIMO: ok
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