Problemi con la legge per l’ex portiere del Milan tutt’ora detentore del record di imbattibilità nel campionato di Serie A (929 minuti nella stagione 1993/94). Pende sul suo capo infatti una denuncia a piede libero con le accuse di minacce gravi, continuate e in concorso, con porto di armi improprie, lesioni, ingiurie e sequestro di persona con tentata violenza privata.
Le vicende a cui si fa riferimento sarebbero accadute tra il 2004 e il 2006, la stessa denuncia fatta eccezione per il sequestro di persone, è stata sporta anche nei confronti di un suo amico, chi si è rivolto ai carabinieri di Cesenatico è un ragazzo dello stesso paese.
Il giovane ha denunciato il portiere per averlo percosso, le forze dell’ordine hanno svolto le loro indagini arrivando a conclusioni ben più pesanti da come si può intuire dai capi d’accusa.
Emergerebbero infatti altri dettagli secondo i quali i due avrebbero minacciato più persone facendo uso anche di coltelli e bastoni. Alla base di queste violenze ci sarebbero futili motivi legati a questioni sentimentali.
Per quanto riguarda il sequestro di persona i particolari dell’indagine ci svelano che Rossi e il suo amico, all’epoca dei fatti proprietari di un locale, avrebbero costretto due cameriere che lavoravano per loro a restare chiuse all’interno del locale stesso per qualche ora. La motivazione? Gelosia nei confronti di una delle due.
Tutto molto assurdo insomma, questo genere di vicende fanno sempre un po’ dispiacere, perché ci si chiede come può un ex calciatore di successo abbassarsi a tal punto da commettere atti di questo tipo. Ma la legge ha il compito di perseguire chiunque allo stesso modo. L’unica cosa che si può fare in questo momento è augurare buona fortuna a Rossi, qualunque cosa accada ne avrà bisogno.
Riproduzione riservata © 2023 - CALCIOBLOG