La “manovra” di Alessio Secco ha funzionato. Andare in Spagna, mostrare grande attivismo su un obiettivo come Diarra ha “spaventato” quanto basta l’Udinese che fino ad ora stava tenendo duro sulla valutazione di Gaetano D’Agostino. La mossa successiva è stata mettere sul piatto la seconda metà del cartellino di Michele Paolucci e la metà di quello di Davide Lanzafame che la Juventus ancora possiede dopo l’operazione con il Palermo per Amauri dello scorso anno.

Ora il presidente Pozzo e il direttore generale Sergio Gasparin sembrano essere indotti a più “miti consigli” evitando di continuare a puntare i piedi chiedendo che Sebastian Giovinco o Claudio Marchisio, giovani sui quali la Juventus punta di più, all’interno della trattativa. L’acquisto di Gaetano D’Agostino potrebbe essere ufficializzato la prossima settimana, ma l’incontro che dovrebbe avvenire oggi, o al massimo lunedì, fra Secco e Gasparin sarà quello portare alla stretta di mano che chiuderà il caso, in attesa delle visite mediche e della firma che avverrà una volta definiti i dettagli.

All’Udinese dovrebbero andare qualcosa come 10/12 mln di euro cash (anche se la Juve ne offre 8), D’Agostino verrà valutato complessivamente 20 milioni ma questi soldi che ancora ballano stanno nelle valutazioni di Paolucci e Lanzafame. L’accordo non può saltare su queste “piccole” differenze e le dichiarazioni di Giovanni Cobolli Gigli, seguito a stretto giro dallo stesso Pozzo (i due erano reduci da una riunione in Lega a Milano) sembrano già una sorta di annuncio sulla chiusura dell’affare. Ora non resta che attendere l’ufficialità. D’Agostino ha già scelto il numero di maglia, dal 21 indossato all’Udinese passerà all’8 che è stato di Amauri. Il brasiliano è pronto per appropriarsi l’11 lasciato da Pavel Nedved.

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