Questa la dichiarazione unanime dei giocatori bavaresi riportata su tutte le testate giornalistiche tedesche.
Sicurezza invidiabile, dal momento che il Milan ha dimostrato sul campo la propria superiorità, certificata dalla storia.
Eccessivo quindi, ma comprensibile l’ottimismo della squadra di Hitzfield, alla luce del risultato dell’andata e delle statistiche recenti.
Ciò non toglie che il Bayern abbia paura. Aveva paura all’andata e ha paura oggi.
La scorsa settimana lo spauracchio era l’arbitro, considerato inadeguato. E in effetti, inadeguato è stato, ma di certo non per aver diretto a senso unico. Anzi.
Oggi, il demone da scacciare per i nostri amici birraioli è Pippo Inzaghi.
Ma non il Superpippo che ha ripetutamente battuto Khan nel corso degli anni. Ma il Pippo simulatore, cascatore.
“Il Bayern teme Pippo l’imbroglione” titola il Bild, che già in estate si era esposta al pubblico ludibrio.
E aggiunge: “nessun attaccante cade in area così facilmente come Inzaghi. Meno male per il Bayern che l’arbitro spagnolo Mejuto Gonzalez conosce i trucchi della punta, dato che ha già diretto il Milan cinque volte in Champions League.”
Non si può negare che il tarantolato Inzaghi si aiuti spesso con mestiere e furbizia, ma non dovrebbero preoccuparsi più del fatto che sia il massimo realizzatore italiano nelle Coppe?
Insomma i freddi (?), razionali (?) e cinici (?) teutonici, stanno passando in rassegna tutti i rituali scaramantici immaginabili per esorcizzare il Diavolo, che pur derelitto, continua a far paura ai tedeschi, memori anche del Mondiale.
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