Ha preso il via negli scorsi giorni il progetto di azionariato popolare per l’acquisizione dell’A.C. Siena. L’ha presentato il sindaco della città Cenni in seguito alla decisione di De Luca, attuale patron, di cedere la sua quota del valore di circa 25 milioni di euro. La banca Monte dei Paschi che ha il compito di vendere tale quota è in attesa dunque di vedere che tipo di offerta potrà arrivare dalla città del palio.
Il sindaco si è detto molto orgoglioso di questo progetto che per lui è un modo per dimostrare ancora una volta l’identità molto forte di questa città, per manifestare l’attaccamento dei senesi alla propria squadra di calcio.
Il “Progetto Robur”, questo il nome dell’iniziativa, prevede la sottoscrizione di quote di 5000 euro e multipli e dovrebbe quindi riuscire a raccogliere 5000 sottoscrizioni entro il 30 gennaio, termine ultimo per presentare l’offerta.
L’idea sarebbe quella di avere un gran numero di azionisti minori da affiancare ad un gruppo più ristretto di investitori più importanti, tra questi si fanno i nomi della cordata formata da Bassilichi, gruppo Btp e Maestrelli.
Tra i primi ad aderire sono state proprio le personalità politiche locali come lo stesso sindaco e l’assessore allo sport Bianchi augurandosi che il loro esempio sia seguito dal maggior numero di persone possibile.
L’iniziativa forse non porterà ad una public company sullo stile di quelle spagnole come Barcellona e Real Madrid ma potrebbe comunque essere un esperimento interessante per il calcio italiano sempre più in difficoltà.
Una squadra di calcio è prima di tutto un patrimonio dei tifosi, poi anche un’azienda che potrebbe e dovrebbe creare utili, è forse questa la via da seguire nei prossimi anni?
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