Il 18 Aprile è il grande giorno: a Cardiff verrà assegnata l’organizzazione degli europei del 2012. Gli ultimi paesi rimasti in corsa sono l’Italia, come ben sappiamo, e le due coppie formate da Croazia e Ugheria e Ucraina e Polonia.
E’ presto per fare pronostici anche perché se si volesse fare un’analisi solo dal punto di vista tecnico il nostro paese non avrebbe rivali, ma qui le questioni come al solito sono anche politiche. Solo poche settimane fa Blatter in perenne campagna elettorale visitava l’Ucraina e augurava al presidente Yuschenko che il suo paese potesse ospitare l’importante evento, dichiarazioni subito ritrattate. La situazione insomma è molto confusa per il momento.
Ma in questi giorni una piccola mano sembra ce l’abbiano data proprio polacchi e ucraini. I comitati di Varsavia e Kiev hanno pensato bene di scrivere un’appassionata missiva ai componenti della Commissione squadre nazionali UEFA. In questa lettera, pur senza mai chiedere espressamente il voto per la loro candidatura, esaltavano comunque tutti i pregi e i vantaggi di un’eventuale scelta che guardasse a est.
La cosa buffa è che tra i destinatari ci fosse anche Abete, membro della commissione nonché futuro presidente federale italiano. La UEFA è stata avvisata e subito ha intimato ai due paesi di non ripetere più un simile gesto.
Questo evento potrebbe in qualche modo toglierci di dosso uno scomodo avversario ma la verità è che noi dobbiamo lavorare molto, perché va bene la storia e il blasone ma la salute del nostro calcio non è certo rigogliosa e questo potrebbe avere molto peso.
In bocca al lupo Italia, fra venti giorni tutti sapremo.
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