Luciano Spalletti e il capitano giallorosso Francesco Totti, si sono schierati al fianco del selezionatore della nazionale italiana Marcello Lippi nella polemica scoppiata ieri con l’allenatore dell’Inter Josè Mourinho. I rapporti tra l’ambiente giallorosso e l’allenatore lusitano non sono mai stati idilliaci, come quando lo scorso anno lo stesso Spalletti e Claudio Ranieri, allora alla Juventus, formarono fronte comune contro Mourinho e le sue fastidiose, a loro modo di vedere, dichiarazioni. I due giallorossi hanno definito “eccessiva” la reprimenda nei confronti dell’allenatore della nazionale per aver designato la Juventus come la squadra favorita per la vittoria dello scudetto. Questo quanto dichiarato dall’allenatore toscano:
«A me quello di Lippi è sembrato un pronostico normale come aveva fatto l’anno scorso indicando l’Inter come squadra più forte. Da un punto di vista personale non la prendo come una mancanza di rispetto, la mancanza di rispetto è quando si disprezzano le capacità professionali della squadra di cui si parla. Quando dici ‘zeru tituli’ a una squadra che è ancora in una competizione, quella è una mancanza di rispetto»
Parole più o meno simili quelle di Francesco Totti che ha dichiarato che: «Lippi ha fatto una battuta, un pronostico. Se sarà vero o no si vedrà, comunque una delle pretendenti allo scudetto è la Juventus». La Roma ad ogni buon conto è concentrata sul futuro della propria stagione, ed in particolare per la partita di Europa League contro il Kosice. C’è grande attesa per questo appuntamento, e l’intenzione è quella di non sottovalutare l’avversario perché, in special modo in questo momento della stagione, si rischierebbe di compromettere seriamente l’intera annata.
«Quando si gioca a calcio le difficoltà diventano automatiche. Il Kosice è una squadra che gioca con ordine, sa quello che deve fare. E’ ben guidata dal proprio allenatore Kosac. Le insidie sono il fatto che giocando contro la Roma loro daranno il meglio di se stessi perché come si dice noi stimoliamo gli avversari. Sono bravi nelle ripartenze avendo in Novak un attaccante moderno in grado di attaccare la profondità. Noi dobbiamo mettere in pratica le nostre qualità come abbiamo fatto nel turno precedente»
Spalletti spera di ricevere una mano da Pradè per rinforzare la squadra, ed è sicuro che il direttore sportivo giallorosso stia lavorando, rispettando i parametri, per dargli quel “qualcosa in più” che adesso manca: «Io parlo con Pradè, lui è in contatto e ha l’intenzione di portare a completamento la rosa, perciò rimango fiducioso.». La Roma ha voglia di restare ad alti livelli, ma ha bisogno di rinforzi per poter avere delle certezze, ed infatti Totti non si sbilancia nel parlare di obiettivi: «Aspetteremo il campionato e poi valuteremo. Pronosticare all’inizio è sempre più facile ma abbiamo un anno davanti e valuteremo giorno dopo giorno».
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