Il 20 Luglio scorso Francesco Totti era stato chiaro:
Il mio problema principale è fisico. Con i problemi che ho alla caviglia ed alla schiena non posso giocare contemporaneamente per la Roma e la maglia azzurra. La nazionale richiede un ulteriore impegno e più partite che la mia caviglia non può sopportare. La Roma ha la priorità assoluta.
Le parole non sembrano equivocabili, si tratta di un addio definitivo. Sulla bontà della scelta di un giocatore 31enne che gioca e segna con grande regolarità ed è l’anima di una squadra importante come la Roma, ma decide di abbandonare la Nazionale preferiamo non tornare, sono decisioni che riguarda la persona e che meritano rispetto, sempre se il calciatore è pronto ad accettarne le conseguenze.
Quello che sorprende sono le parole pronunciate dal Capitano Giallorosso in un’intervista al mitico settimanale Don Balon (successivamente smentita da un comunicato ufficiale dell’A.s. Roma):
Questo non è il momento di parlarne, però non ho mai detto che non possa cambiare idea. Quella che ho preso è stata una decisione molto difficile, ma naturalmente mi piacerebbe giocare il Mondiale in Sudafrica. Prima però devono cambiare molte cose, la mia vita, in questo momento, è a Roma con la mia famiglia e i miei figli e nella Roma
Fatta salva la smentita sarebbe una clamorosa apertura alla possibilità di rispondere alle convocazioni del CT Donadoni che, ribadisce Totti nella stessa intervista, “non c’entra con la mia decisione di lasciare“. Il riferimento al Mondiale in Sud Africa chiarisce ancora una volta l’intenzione di non dare la sua disponibilità alle partite di Qualificazione e alle Amichevoli: se Totti tornasse in nazionale lo farebbe solo per i grandi eventi e comunque non gradirebbe un’impegno continuo durante l’anno per tutelare il suo stato di forma e il fisico. Sarebbe un’ipotesi accettabile secondo il vostro punto di vista?
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