Il nostro calcio non se la sta passando bene: violenza, calo tecnico, poco interesse e risultati continentali scadenti. Quest’ultimo punto, in particolare, potrebbe ritorcersi contro i club nostrani per quanto riguarda l’italico contingente in Champions League: con questo andazzo Monsieur Platini potrebbe ridurre il numero dei club da quattro a tre secondo la regola per cui solo le prime tre del ranking (per club) possono beneficiare del poker. La Spagna è prima e i risultati degli ultimi tempi non potrebbero che consegnargli lo speciale scettro (l’anno passato hanno vinto Barca e Siviglia le due coppe europee); al secondo posto l’Inghilterra che sta mettendo seriamente le mani sull’attuale Champions con Arsenal, Manchester, Liverpool e Chelsea lanciate verso i quarti. Gradino più basso del podio l’Italia che potrebbe essere superata proprio dalla Francia: nel nuovo millennio solo due coppe continentali sono sbarcate in Italia (una Coppa Campioni e una Supercoppa, entrambe vinte dal Milan) e dopo 25 anni non avremo neanche una squadra agli ottavi di Coppa Uefa.

Così, mentre l’Italia in quanto nazionale si trova prima nel ranking Fifa, avendo detronizzato il Brasile (e non accadeva dal ’93), l’Italia del calcio domenicale registra una profonda crisi. Che sia l’ora di ridimensionarci una volta per tutte e ripartire con umiltà dal basso? Ci divertiremmo di più nei weekend e acquisiremo credibilità il mercoledì…

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ultimo aggiornamento: 05-03-2007


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