Dopo 6 vittorie e un pareggio si spegne a Udine la mini-striscia positiva della Juve che naufraga sotto tutti i punti di vista in quel di Udine; demeriti suoi, ma anche meriti di un’Udinese battagliera e tecnica, resuscitata dopo 11 partite in campionato senza mai riuscire a conquistare l’intera posta in palio. Decidono i due big dell’attacco friulano, anche se è Di Natale il vero protagonista del match: prima regala un ottimo assist a Quagliarella, quindi si inventa il gol del 2-0 dopo una splendida apertura di D’Agostino. E la Juve? Assente, incapace di reagire alle sberle degli avversari, neanche dopo il 2-1 di Iaquinta su rigore ha saputo abbozzare una reazione. (Fotogallery – Video)
Senza Del Piero e con Giovinco accanto ad Amauri, i piemontesi sono volati fino in Friuli per cercare di mantenere la scia dell’Inter; in panchina si rivedono Chiellini e Trezeguet, rientrano Molinaro e Sissoko. Marino evita il tridente come suggeritogli da Pozzo e dà le chiavi dell’attacco ai soli Quagliarella e Di Natale, irrobustendo il centrocampo con Asamoah (non Gyan, ma il giovane Kojo) e Isla ai fianchi dei geometri D’Agostino e Inler. E così i bianconeri di casa partono subito col piede a tavoletta sull’acceleratore, i bianconeri blu vestiti di Torino non fanno niente per frenare la furia avversaria. Così dopo il brivido per un’indecisione di Buffon su Zapata, l’Udinese va avanti.
Rimpallo vincente di Asamoah con Grygera, raccoglie Di Natale che serve al centro dove Quagliarella si sbarazza di Legrottaglie e infila Buffon con un diagonale chirurgico. Meritato vantaggio dei ragazzi di Marino che non smettono di attaccare e rischiano in un paio di occasioni di raddoppiare; ovviamente la Juve non si vede, Amauri ci prova senza fortuna, Marchionni come al solito corre tanto ma non tira in porta, sono decine gli appoggi sbagliati. Nella ripresa entra Iaquinta con Amauri che si piazza a destra, la musica non cambia. Così quando Di Natale raddoppia nessuno si scandalizza: D’Agostino se ne va tra due, lancia il fantasista napoletano che si beve Grygera e scarica un destro meraviglioso sul secondo palo. E ancora, perdonate la ripetitività, la Juve non reagisce.
Così è Domizzi ad animare la partita: un suo rilancio errato è alla base del rigore scatenato da un fallo di Pasquale su Grygera. Batte l’ex Iaquinta e porta il risultato sul 2-1 a più di dieci minuti dalla fine; entra Trezeguet, dentro pure Poulsen, ma gli ospiti non accennano a provarci con Nedved irriconoscibile e Giovinco abulico. E’ Zapata a rischiare il terzo gol, finisce 2-1 per l’Udinese che finalmente torna a vincere, più che meritatamente. Per la Juve uno stop per certi versi fisiologico: senza Del Piero e alla vigilia di un febbraio di fuoco, la squadra di Ranieri ha dormito in un placido mercoledì di fine mese.
Tabellino e pagelle
UDINESE-JUVENTUS 2-1 (1-0)
MARCATORI: Quagliarella (U) al 20′ p.t., Di Natale (U) al 29′, Iaquinta (J) su rigore al 32′ s.t.
UDINESE: Handanovic 6; Zapata 6, Coda 7, Domizzi 5.5, Pasquale 6; Inler 5.5, D’Agostino 7, Asamoah 7; Isla 7, Quagliarella 7 (40′ s.t. Floro Flores sv), Di Natale 8 (36′ s.t. Pepe sv). (Belardi, Felipe, Ferronetti, Obodo, Sanchez). All. Marino
JUVENTUS: Buffon 5; Grygera 5, Legrottaglie 4.5, Mellberg 6, Molinaro 5.5; Marchionni 6 (1′ s.t. Iaquinta 6), Sissoko 5.5 (38′ s.t. Poulsen sv), Marchisio 6.5, Nedved 4; Giovinco 4.5, Amauri 4.5. (36′ s.t. Trezeguet 9). (Chimenti, Chiellini, De Ceglie, Ekdal). All. Ranieri
ARBITRO: Tagliavento.
NOTE: serata fredda, terreno in discrete condizioni. Spettatori 25 mila circa. Ammoniti: Legrottaglie, Nedved, Pasquale. Recupero: 0′ p.t., 5′ s.t.

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