Campionato privo di emozioni? Probabilmente si. Contro l’Inter in versione mezzo cingolato c’è poco da fare, tranne continuare a macinare gioco e risultati sperando in un improvviso quanto improbabile crollo fisico e psicologico.
Causa anche (ma non solo) l’assenza dello squalificato Totti, il match di domenica contro il Siena si è rivelato più difficile del previsto per la compagine capitolina. Gli uomini di Beretta hanno tenuto testa ai gialorossi per tutti i ’90 dimostrando di meritare ampiamente la salvezza.
Con un Francesco che manca per fortuna c’è un Mirko che si sblocca. La rete di Vucinic è arrivata al momento giusto, sia per lui, che ha interrotto un’astinenza di oltre otto mesi, sia per la Roma impantanata com’era su uno 0-0 difficile da sbloccare.

“Sono felicissimo di essere tornato al gol. Sono stati 4-5 mesi molto difficili perchè mentre mi allenavo sentivo dolore ma non ho mai avuto paura di non tornare me stesso. Dualismo con Totti? Assolutamente no! Con lui non condivido neanche una lettera del cognome. E’ un ragazzo eccezionale ed un giocatore fantastico.”
Sulla corsa al titolo: “L’Inter, è inutile dirlo, è la favorita. Ma noi dobbiamo crederci, non molleremo. I miracoli possono sempre accadere, a cominciare da domenica 4 febbraio…”

via | ASRoma.it

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ultimo aggiornamento: 29-01-2007


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