La colonia oranje del Real Madrid è a un bivio: o puntare i piedi decidendo in blocco di rimanere a Madrid (con dispendio economico non indifferente per Florentino Perez) o uno alla volta fare le valige per sentirsi importanti e rivedere il campo. Uno di questi è Wesley Sneijder, dato di umore nero e poco avvezzo a collaborare a un suo eventuale trasferimento, ma inevitabilmente uno dei migliori olandesi di stanza nella capitale spagnola e per questo ambito da diversi club: le due milanesi soprattutto, con l’Inter che nelle ultime ore ha superato il Milan.
Se ne discute, sebbene sotto traccia, da tempo: il centrocampista olandese ha avuto il placet anche da Mourinho che con lui potrebbe avere a disposizione, al contempo, sia un trequartista che un esterno del tridente, data la duttilità del giocatore. Costato 27 milioni di euro durante la gestione Calderon, le merengues non vorrebbero perderci molto: l’Inter propone il prestito oneroso con diritto di riscatto a proprio favore per 18 milioni di euro, un’operazione che potrebbe gustare alla dirigenza madrilena. C’è da convincere Sneijder e dopo il rifiuto di Hleb, la cosa non appare scontata.
Si defila così l’ipotesi Rafael Van Der Vaart, ventilata solo pochi giorni fa, così come quella Deco, col fantasista portoghese che parrebbe a questo punto intenzionato a rimanere al Chelsea per conquistarsi la fiducia di Ancelotti. Di certo all’Inter manca un punto di raccordo tra centrocampo e attacco e con la dipartita di Ibrahimovic, e il nuovo schema che deve adottare Mourinho per rifornire al meglio Milito e Eto’o, un giocatore con le caratteristiche di Sneijder appare indispensabile: se si aggiungono i “soli” 25 anni del ragazzo di Utrecht, la sua classe sui calci piazzati (altrimenti chi li batterebbe?) e il suo stato fisico che non lascia spazio a preoccupazioni, allora si percepisce come Moratti e la sua crew abbiano davvero intenzione di chiudere. Dopo la Supercoppa potrebbe esserci la fumata bianca.
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