Mehdi Benatia è stata sicuramente una delle sorprese più positive di questa stagione vissuta dalla Roma, nonostante il difensore marocchino avesse già dimostrato ampiamente il proprio valore nelle fila dell’Udinese. Chiamato a sostituire il giovane brasiliano Marquinhos, venduto tra le polemiche al Paris Saint-Germain a peso d’oro, Benatia si è rivelato un solido punto fermo della difesa giallorossa, senza dimenticarci anche di una soddisfacente vena realizzativa (5 gol in 33 partite di campionato).

Acquistato l’estate scorsa per una cifra pari a 13,5 milioni di euro più le comproprietà di Verre e Nico Lopez, si può asserire tranquillamente che Benatia è stato uno dei molti affari azzeccati da Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, durante la scorsa sessione estiva di calciomercato.

Lo stesso Sabatini, però, ha voluto intervenire direttamente proprio per chiarire il più possibile quanto sta avvenendo attorno al difensore marocchino. Benatia, infatti, legato alla società capitolina fino al 2018, ha recentemente accusato qualche mal di pancia, manifestandolo pubblicamente senza troppi problemi.

Il giocatore non ha digerito il fatto che la Roma non abbia mantenuto la promessa di adeguargli significativamente il contratto in caso di scudetto o qualificazione alla Champions League, ritenendo inaccettabile la nuova proposta avanzatagli dalla sua società, L’agente del calciatore, Moussa Sissoko, però, è subito intervenuto a gamba tesa per placare le inevitabili voci di mercato che si sono ulteriormente alimentate dopo lo sfogo del difensore.

Sabatini, quindi, ha sottoscritto le parole di Sissoko (anche non ha risparmiato una frecciatina all’agente del giocatore), dichiarando l’assoluta incedibilità del difensore. Queste sono state le sue principali dichiarazioni:

Benatia è un grande calciatore della Roma, con un contratto che scade tra quattro anni. Siamo totalmente tranquilli. È vittima di un equivoco, fa riferimento a promesse disattese ma non è andata così. È vero che quando ha firmato il contratto ha rivendicato istanze varie, voleva e meritava di più e sapevamo che altre squadre offrivano di più. Gli devo dare atto di aver rinunciato a contratti leggermente e significativamente più alti del nostro. In quella circostanza gli ho detto di cercare di fare il Benatia e che gli sarebbe stato riconosciuto un adeguamento. È una questione di misure, lui pensava a una misura e io a un’altra, ma io ho ragione. Gli ho detto che gli avremmo concesso un aumento, gliel’abbiamo proposto e maldestramente è stato definito iniquo e ridicolo, ma è stata una scivolata linguistica, nessuno di noi riterrebbe ridicolo un adeguamento di 3-400mila euro più bonus. Devo dire che una cassa di risonanza impropria è stata prodotta attraverso dichiarazioni di Sissoko, che considero un menestrello alla ricerca di una corte che lo alberghi, spara sentenze, ipotizza prezzi di giocatori. Ha detto che gli sembra congruo un valore di mercato di 30 milioni, che io considero il prezzo del piede sbagliato di Benatia. Benatia è un calciatore incedibile, ma se il suo procuratore ipotizza un prezzo rispondo che il prezzo ipotizzato sia quello dei piede sbagliato, quello del piede giusto è un milione in più quindi il totale è 61 milioni.

I 61 milioni di euro citati da Sabatini sono un chiaro riferimento al limite dei 60 milioni di euro che il Manchester City non può superare in questa sessione di mercato. Si è trattato, quindi, di un modo originale per sancire l’intoccabilità del difensore.

Riassumendo queste dichiarazioni, però, si può dire che Sabatini ha amaramente blindato Mehdi Benatia. Pur riconoscendo, infatti, l’alto valore del giocatore e annunciato la sua assoluta incedibilità, appare chiaro che è avvenuta una piccola frattura tra le due parti in merito alla cifra dell’adeguamento del contratto: Benatia l’ha definita inaccettabile, Sabatini è di tutt’altro avviso.

Come già scritto, Benatia farà sicuramente parte della rosa giallorossa della prossima stagione ma l’impressione che qualcosa si sia rotto è molto alta.

Foto | © Getty Images

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