A Roma si è giocata la prima partita di calcio “interreligiosa” per la pace. Fondazione Pupi di Paola e Javier Zanetti (ex-capitano e attuale vicepresidente dell’Inter) e Scholas Occurrentes (organizzazione con sede presso la Pontificia Accademia delle Scienze), campioni del presente e del passato e star del mondo della canzone hanno partecipato all’evento voluto fortemente da Papa Francesco. progetto “Un’Alternativa di Vita”, per prevenire l’abbandono scolastico e l’emarginazione sociale dei bambini. Ha vinto la selezione “Pupi” con il punteggio di 6-3. In campo c’erano anche campioni del passato come Diego Armando Maradona, Roberto Baggio e Andriy Shevchenko.

Partita della pace: Baggio, Del Piero e Maradona

La formazione “Sholas” si porta sul 2-0 (reti di Iturbe e magia di Roberto Baggio al 38’). Nella ripresa si scatena la “Scholas” con Shevchenko che segna un rigore alla Panenka e provoca un’autorete provocata. Arriva il turno di Icardi che segna una tripletta portando i Pupi sul 6-3 (dell’israeliano Hemed e Santa Cruz gli altri gol). Ma è proprio l’attaccante interista il motivo di un nervosismo malcelato dal Diego Armando Maradona che a fine partita esprime tutto il suo disappunto per la presenza dell’ex sampdoriano. L’ex Pibe de Oro, a dicembre, attaccò con una certa veemenza Icardi, giudicandolo senza mezze misure un “traditore” per aver soffiato la donna a Maxi Lopez. Ecco le sue parole al termine della partita della Pace:

“Papa Francesco è molto più di Maradona. E’ lui il vero fuoriclasse”. Con queste parole un Diego Maradona visibilmente emozionato ha commentato il lungo abbraccio fra lui e il Pontefice avvenuto nella Sala Nervi in Vaticano. “Mi ero allontanato dalla Chiesa – ha detto ancora l’ex fuoriclasse – perchè pensavo non facesse abbastanza per i bisognosi, ma con Francesco è diverso. Cosa mi ha detto? Che mi stava aspettando. Gli organizzatori mi avevano promesso che non avrebbe giocato. Sono incazzato nero. Lui non fa parte della famiglia del calcio”.

Questo è invece il messaggio che Papa Francesco ha voluto mandare a tutti i partecipanti, al mondo del calcio e dello sport:

“Possa l’incontro di questa sera ravvivare la consapevolezza dell’impegno perché lo sport sia un apporto alla pacifica convivenza, evitando ogni discriminazione sulla basse della razza, della cultura e della religione. Discriminare può essere sinonimo di disprezzare, con questa partita oggi direte no a ogni discriminazione. Le religioni sono chiamate ad essere vincolo di pace, mai di odio. Possa essere questo incontro l’inizio di una nuova era in cui i popoli non alzeranno più la spada l’uno contro l’altro”.

Le formazioni scese in campo

Scholas: Aoute, Buffon, Orlandoni; Heinze, Samuel, Degu, Legrottaglie, Campagnaro; Senna, Nainggolan, Tommasi, Alvarez, Tissone, Mascherano, R.Baggio, Maradona, Valdes, Santa Cruz, Iturbe, Balbo, Eto’o, Muntari, Denis, Toni, Inzaghi. Allenatore: Wenger. Team Manager: Pirlo, Maxi Rodriguez

Pupi: Muslera, Carrizo, Toldo; Lugano, Cordoba, Chamot, Mauri, Zanetti, Maldini; Simeone, Hallfredsson, Ledesma, Hernanes, Schelotto, Valderrama, Del Piero, Emre, Zamorano, Icardi, Lavezzi, Benayoun, Botta, Hemed, Trezeguet, Schevchenko. Allenatore: Martino. Team Manager: Mohamed, Maldini

Arbitro: Rocchi

Guardalinee: Manganelli, Passei
IV: Mariani

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ultimo aggiornamento: 02-09-2014


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