Maurito Icardi ostenta ottimismo nell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport. L’attaccante argentino ricorda che “la stagione è appena iniziata” e che “il lavoro paga sempre”. Dunque, per l’Inter l’obiettivo è mettersi alle spalle le sconfitte contro Cagliari e Fiorentina e tornare a vincere contro il Napoli.

Per farlo servirà anche il supporto dei tifosi nerazzurri, che per il momento hanno trovato in Walter Mazzarri il bersaglio preferito. Ma Icardi, prevedibilmente, sta dalla parte del mister:

I veri tifosi non fischiano. I veri tifosi se c’è una partita aspettano di vedere come va, poi decidono. Ripeto: non si fischia, si tifa per la propria squadra e il proprio tecnico. Domenica troveremo un ambiente difficile? Sono convinto che la gente ci sosterrà sino al 90’. Ci serve l’aiuto di San Siro.

Il calciatore 21enne, che a gennaio diventerà papà per la prima volta, nega di essere stato distratto lo scorso anno dalle questioni extracalcistiche (il gossip legato alla sua storia con Wanda Nara, ex moglie di Maxi Lopez) e assicura di aver sempre mostrato in campo un atteggiamento professionale:

(L’anno scorso, Ndr) Facevo la stessa vita di oggi. Mi allenavo in modo diverso solo perché avevo la pubalgia (…) Alcune volte la società mi ha detto di fare il professionista sempre, e che avevo un’opportunità importante da non buttare via.

Infine, dopo aver definito il connazionale Higuain “un grande” e Hamsik “fortissimo”, Icardi è tornato sulle violente frasi rivoltegli contro da Diego Armando Maradona, in occasione della partita interreligiosa per il Papa (video in apertura):

Lui ha detto quel che pensava, io ho giocato comunque quella partita e ho incontrato il Papa: non potevo chiedere di più. Del resto proprio non me ne frega nulla.

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ultimo aggiornamento: 17-10-2014


Rassegna stampa 17 ottobre 2014: prime pagine Gazzetta, Corriere e Tuttosport

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