Ad Atene, questa sera, servirà la Juventus dalle palle d’acciaio. Ed è per questo motivo che Max Allegri si affiderà ai guerrieri per affrontare l’Olympiacos. Torna dal primo minuto Arturo Vidal, guerriero per antonomasia, uno che finora è mancato parecchio alla Signora. Non avrà l’autonomia dei 90′, ma finché sarà in campo non tirerà indietro la gamba contro i greci.

C’è Carlitos Tevez, l’uomo della periferia di Buenos Aires, abituato a lottare per sopravvivere. Figuriamoci se non lo farà nell’inferno ateniese. Guerre e racconti epici a parte, questa sera la Juve non può fallire dopo lo scivolone di Madrid. Sul campo che ha visto proprio l’Atletico di Diego Simeone inciampare nella prima giornata del girone.

Sono tutte pari, a 3 punti. Ma è presumibile che Simeone si prenda i tre punti con il Malmoe. Ecco perché la Signora dovrà essere poco nobile e molto operaia oggi in Grecia. Dovrà sporcarsi le mani (pardon, i piedi) per portare a casa un risultato positivo. Anche un pari, certo. Senza dare però la sensazione di accontentarsi, come contro l’Atletico. Non dovrà farsi schiacciare da Mitroglou e compagni, ma anche dal pubblico.

Allegri può segnare la differenza con la Juve di Conte, spesso in difficoltà sui campi caldi d’Europa. Soprattutto, Allegri deve rimediare agli errori di Reggio Emilia. In tanti vorrebbero già la sua testa. E la Juve è prima nel girone e in campionato. Figuriamoci se dovesse cadere anche oggi. Si parlerebbe di crisi. Di fine di un ciclo. I guerrieri servono anche a questo: a stoppare le polemiche e le critiche.

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ultimo aggiornamento: 22-10-2014


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