Dove hanno ‘fallito’ Real Madrid (estate 2009), Manchester City (2011) e Manchester United (2013), potrebbe farcela il New York City. Daniele De Rossi a fine stagione potrebbe lasciare la Roma per affrontare una nuova (in tutti i sensi) avventura in America.

In passato il centrocampista giallorosso ha sempre resistito alla tentazione di giocare all’estero in squadre anche più abituate a vincere rispetto alla Roma. Che, strapagandolo, lo ha trattenuto individuandolo come il futuro capitano quando Francesco Totti deciderà di porre fine alla sua carriera.

Secondo quanto scrive oggi La Gazzetta dello Sport, nel 2015 De Rossi (che a luglio compirà 32 anni) potrebbe dire sì alla nuova franchigia della Mls, che proprio dal prossimo anno inizierà a giocare le gare casalinghe nel mitico Yankee Stadium. La proprietà del New York City è la stessa del Manchester City, ossia lo sceicco Mansur supportato dal club di baseball degli Yankees. Il fatto che la società abbia negli scorsi mesi ingaggiato fuoriclasse del calibro di Lampard e Villa la dice lunga sulla possibilità che l’indiscrezione di mercato diventi concreta e reale (senza dimenticare i Red Bulls di New York, da poco privi di Henry).

De Rossi sarebbe pronto a dire di sì soprattutto se riuscisse a chiudere il suo lungo ciclo giallorosso (iniziato nel 2000) con la vittoria dello scudetto. Dall’altra parte la Roma, nonostante il ruolo di primaria importanza rivestito dal calciatore soprattutto a livello di gruppo, potrebbe lasciarlo andare via anche alla luce del risparmio in ingaggio. Si tratterebbero di 13 milioni lordi a stagione in meno, da investire (6,5 netti, lo stipendio più alto della Serie A).

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ultimo aggiornamento: 27-12-2014


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