Dopo giorni di polemiche sui social ma non solo (leggasi il durissimo botta e risposta tra John Elkann e Antonio Conte) e di ironie (soprattutto sui social) ecco la prima concreta conseguenza del caso Marchisio. Essa riguarda la gestione dell’informazione medica in Nazionale. Infatti, da oggi lo staff del professor Enrico Castellacci non sarà più autorizzato a comunicare il motivo dell’abbandono del ritiro durante gli allenamenti; a fornire spiegazioni potrà essere – senza obblighi – il club di appartenenza del calciatore. Il tutto per tutelare la privacy. Ma anche e soprattutto per evitare nuovi cortocircuiti come quello avvenuto venerdì al momento dell’infortunio del centrocampista della Juventus a Coverciano.

Così finisce l’era della trasparenza medica in Nazionale. Non a caso ieri è stata annullata la consueta conferenza che il medico azzurro teneva il giorno dopo la partita (il pareggio 2-2 a Sofia contro la Bulgaria).

Intanto Marchisio, dopo due giorni di totale riposo, oggi torna in campo; a Vinovo infatti in mattinata inizierà il programma di recupero. Sarà mister Allegri, insieme allo staff medico bianconero, a decidere se sia il caso di rischiare il calciatore già nel match contro l’Empoli in programma sabato o se fissare il suo rientro per sabato 11 aprile, alla vigilia dell’andata dei quarti di finale di Champions League contro il Monaco, appuntamento di grande importanza per la stagione della Signora. Senza dimenticare che nel mezzo c’è anche la sfida di Coppa Italia con la Fiorentina (martedì 7 aprile).

L’unica nota positiva di tutta questa vicenda sono proprio le condizioni fisiche di Marchisio, per il quale inizialmente si era ipotizzato uno stop lungo oltre 6 mesi.

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ultimo aggiornamento: 30-03-2015


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