Andrea Pirlo ieri ha disputato la sua ultima partita da calciatore professionista con il New York City che, pur battendo per 2-0 i Columbus Crew nel ritorno della semifinale della Eastern Conference della MLS, non si è qualificato alla finale a causa della differenza reti tra andata e ritorno. Lo stadio gli ha dedicato un’ovazione e oggi lui ha pubblicato un messaggio in inglese su Facebook e Twitter in cui ufficializza il ritiro dal calcio giocato:

“Ultima partita in MLS. Siccome la mia esperienza al New York City è finita, vorrei dire qualche parola. Voglio ringraziare tutti per la gentilezza e il sostegno che mi hanno dimostrato in questa incredibile città. Grazie ai fantastici tifosi, allo staff tecnico e a tutti coloro che lavorano dietro le quinte, grazie ai miei compagni di squadra. Non solo la mia avventura a New York è finita, ma anche quella da giocatore, per questo vorrei sfruttare l’occasione per ringraziare la mia famiglia, i miei figli per il sostegno e l’amore che mi dimostrano ogni giorno, ogni squadra in cui ho avuto l’onore di giocare, ogni compagno di squadra al cui fianco ho avuto il piacere di scendere in campo, tutte le persone che hanno reso la mia carriera così incredibile e, ultimi, ma non meno importanti, tutti i tifosi in giro per il mondo che mi hanno sempre dimostrato il loro supporto. Sarete sempre al mio fianco e nel mio cuore”

Su Twitter si è subito diffuso l’hashtag #GrazieMaestro per salutare Pirlo, lo hanno usato soprattutto la Juventus e gli juventini.

Il capitano bianconero Gigi Buffon, però, ha usato solo l’hashtag #Pirlo e lo ha definito un campione “unico”, capace di alternare “classe, eleganza e umiltà”.

Il Milan lo ha salutato ricordando tutti i trofei vinti da Pirlo in maglia rossonera.

Andrea Pirlo, che lo scorso 19 maggio ha compiuto 38 anni, lascia il calcio dopo aver vinto un Mondiale (Germania 2006), un Europeo Under 21 (Slovacchia 2000), l’argento europeo nel 2012, il bronzo alle Olimpiadi di Atene 2004 con la maglia della nazionale, mentre con i club, dopo le esperienza con Brescia, Inter e Reggina, è arrivato al Milan dove, in dieci anni, ha vinto due scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana, due Champions League, un Mondiale per Club e due Supercoppe europee, nel 2011 è passato alla Juventus dove è rimasto fino al 2015 vincendo quattro scudetti consecutivi, due Supercoppe italiane e una Coppa Italia. Da luglio 2015 fino a ieri ha giocato con il New York City senza conquistare trofei.
Ha collezionato 20 stagioni e 493 partite in Serie A e nel campionato italiano detiene insieme con Sinisa Mihajlovic, il record del maggior numero di gol segnati su calcio di punizione, 28.

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ultimo aggiornamento: 06-11-2017