Antonio Cassano ha nuovamente annunciato il ritiro dal calcio giocato, che in realtà non pratica già dal 2016. Dopo aver ripetuto più volte di voler continuare a giocare e di essere alla ricerca di una squadra di Serie A, Fantantonio lunedì scorso ha iniziato ad allenarsi insieme ai giocatori dell’Entella, agli ordini di Roberto Boscaglia. Quando è arrivato al centro sportivo dell’Entella e qualcuno gli ha chiesto se si sentisse pronto, lui ha risposto sicuro: “Sono nato pronto“.

Cassano ha così iniziato una preparazione personalizzata per recuperare la forma atletica, ma ha resistito appena 6 giorni alle fatiche sul campo. Oggi, infatti, ha comunicato il suo addio al calcio con una lettera affidata al giornalista Pierluigi Pardo.

Cari amici. È arrivato il giorno, quello in cui decidi che è finita per davvero. Ringrazio il presidente Gozzi e i ragazzi dell’Entella per l’occasione che mi hanno concesso. Gli auguro tutto il meglio. In questi giorni di allenamento però ho capito che non ho più la testa per allenarmi con continuità. Per giocare a pallone servono passione e talento ma soprattutto ci vuole determinazione e io in questo momento ho altre priorità. Voglio ringraziare tutti i compagni di squadra di questi anni, gli avversari, gli allenatori e i dirigenti (sì, certo, anche quelli con cui qualche volta ho litigato). Ma soprattutto voglio salutare i tifosi, quelli dalla mia parte e anche gli avversari, perché senza di loro il calcio non esisterebbe.

Il pallone mi ha dato tantissimo. Mi ha fatto conoscere persone magnifiche, grandi campioni e gente comune. Mi ha tolto dalla strada, mi ha regalato una famiglia meravigliosa e soprattutto mi ha fatto divertire da matti. Ancora oggi quando mi capita di vedere una qualsiasi partita resto ipnotizzato. È il gioco più bello che c’è. Sì, lo so, con un altro carattere avrei potuto vincere di più e giocare meglio, ma credetemi, ho vissuto comunque emozioni incredibili e oggi ho accanto a me le uniche cose che contano davvero. La mia famiglia, gli amici e zero rimpianti. Adesso comincia il secondo tempo della mia vita, sono curioso e carico di dimostrare prima di tutto a me stesso che posso fare cose belle anche senza l’aiuto dei miei piedi.

Grazie a tutti, di cuore

Antonio Cassano

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ultimo aggiornamento: 13-10-2018


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