Sembrano proprio destini che si incrociano. Prima Pogba, con il “sacco” bianconero che a Manchester ricorderanno a lungo (e sul quale Ferguson, sempre prodigo di parole tra libri e interviste, non ha modo di discolparsi), poi Berardi che i Red Devils seguirono per primissimi senza affondare, mettendo la Juventus in condizione di assicurarselo a proprio piacimento, quindi il caso Januzaj che lo United ha risolto a proprio favore svenandosi in sede di rinnovo. Adesso Antoine Griezmann, saetta francese classe 1991 in forza alla Real Sociedad. Le ultime notizie però sembrano mettere un po’ di chiarezza, forse evitando l’ennesima collisione tra due dei club più blasonati al mondo.

In effetti il nome di Griezmann è da un anno sul taccuino di Fabio Paratici, vero deus-ex-machina dello scouting bianconero con buon ascendente sia su Marotta che su Conte. E un approccio è stato anche fatto nel gennaio scorso. Il prezzo in effetti è compatibile con la politica bianconera (14/15 milioni al massimo) e l’età rafforza l’interesse.

Come caratteristiche, per di più, attrezzerebbe la Juventus con un esterno offensivo di talento, corsa e discreto senso del gol: un muscolare con piedi buoni. Fatta questa premessa, le notizie che vengono dall’Inghilterra alimentano la tesi che la Juventus abbia mollato la presa e che proprio il Manchester United sia in primissima fila per arrivare a Griezmann a giugno, ovvero quando diventeranno più concrete le idee di cessione di due assi “dimenticati” come Nani e Ashley Young.

Evidentemente la Vecchia Signora ha fatto le sue scelte: Berardi, appunto, e/o Biabiany. Due punte esterne, tecnica una e veloce l’altra, ma anche e soprattutto duttili (in particolar modo Bianiany) con l’attuale attaccante del Sassuolo che guadagna ulteriore stima e di fatto è già con un piede a Torino. Quel che resta da capire sono i tempi, ovvero chi a gennaio e chi a giugno. E per quanto riguarda Griezmann, dice bene chi lo vede da seconda punta più naturale, centrale, con quelle movenze che ricordano tanto il primissimo Shevchenko, quello della Dynamo Kiev.

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