Continua il braccio di ferro tra Michel Platini e Josep Blatter. Il presidente Uefa, ex numero 10 della Juventus, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Rai Sport e ha chiuso ancora una volta alla moviola in campo. Sembra quasi una questione personale tra i due: Platini non ha affatto digerito la nuova candidatura di Blatter alla presidenza Fifa, dopo che lo stesso aveva inizialmente dichiarato di volersi fare da parte. Da diverse parti si dice che Platini ambisse alla successione dello svizzero sul trono del calcio mondiale, dopo averne raccolto l’eredità già all’Uefa. Sta di fatto che ormai tra i due non corra buon sangue, anche se per ragioni istituzionali, rimane il rispetto dei rispettivi ruoli.

Quanto alla moviola in campo, alla quale Blatter ha aperto negli ultimi tempi, trovando nel presidente federale italiano Carlo Tavecchio la massima disponibilità alla sperimentazione, Platini rimane intransigente: non se ne parla proprio. Lo ha ribadito ieri, dopo averlo già anticipato durante la presentazione del suo ultimo libro dal titolo “Parliamo di calcio”.

“La moviola in campo? Non sarebbe di nessun aiuto – dice ‘Le Roi’ – perché la televisione non è la verità. Ostacolerebbe soltanto la fluidità del gioco. Per aiutare l’arbitro ho già aumentato il numero degli assistenti.”

Il timore è che oltre a spezzettare il gioco, la moviola in campo non serva a sedare le polemiche, anzi potrebbe ingenerarne di altre: se, nel caso di episodi dubbi come quelli di Juventus-Roma, la moviola a bordo campo non riuscisse a stabilire se i falli siano avvenuti dentro o fuori dall’area – come ancora nessuna immagine ha realmente chiarito -, cosa succederebbe? Il timore è che si aggiunga un ulteriore step di proteste e conseguenti polemiche.

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Quanto alla prossima elezione Fifa, Platini conferma quanto già detto nei mesi scorsi: nessun supporto a Blatter, poiché non ha mantenuto la parola data.

“Gli voglio bene – prosegue Platini – ma quattro anni fa ha chiesto il nostro sostegno dicendoci che sarebbe stata la sua ultima candidatura alla presidenza della FIFA. Ora viene a chiederci di nuovo di supportarlo, ma gli ho risposto che non lo faremo più, abbiamo bisogno di aria fresca.”

Come sempre avviene quando parla ai media italiani, Platini è tornato anche sulla ricorrente polemica in merito ai titoli della Juventus, tanti in Italia, pochi in Europa.

“C’è una generazione di ragazzi che non conosce la Juventus in Europa. E’ ora che cambi qualcosa. La Juve deve ritrovare il suo livello internazionale. Se farò in tempo a consegnare una Coppa ai bianconeri? È difficile, ma nel calcio tutto può succedere”.

Una nota statistica: si parla tanto della Juve “poco vincente” a livello internazionale, dimenticando comunque che la Vecchia Signora è il quarto club per numero di Coppe a livello europeo e l’ottavo a livello mondiale. Ha vinto lo stesso numero di trofei di Bayern Monaco e Liverpool, quattro in più del Manchester United, due in più dell’Inter. Si può certo fare meglio, ma la bacheca è già invidiata da diversi top club mondiali.

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ultimo aggiornamento: 22-10-2014


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