Secondo pareggio consecutivo in Champions League per la Juventus che, difatti, ha buttato alle ortiche la possibilità di chiudere anzitempo il discorso qualificazione. In virtù della contemporanea vittoria esterna del Manchester City sul Siviglia, ai bianconeri sarebbe stato sufficiente vincere una delle due partite contro il Borussia Mönchengladbach per avere la certezza del passaggio del turno. Ma non è andata così.

Nei primi minuti della gara di stasera la Juventus sembrava pronta a giocare una partita autoritaria eppure questa fiammella si è spenta nell’arco di 7-8 minuti. Il possesso del pallone è infatti passato ai tedeschi, che hanno anche sfiorato il gol dell’1-0 al 14esimo colpendo la traversa con un bolide dalla distanza del 19enne Mahmoud Dahoud. Quattro minuti più tardi il Borussia è passato in vantaggio grazie ad un tiro ad incrociare di Johnson su assist di Raffael, al quale il pallone è stato regalato al limite dell’area da Chiellini, autore di una respinta goffissima su un cross dalla sinistra.

La rete del vantaggio ha incoraggiato i padroni di casa, che hanno continuato ad imporre i propri ritmi di gioco all’incontro. Il Borussia ha costruito qualche altra buona occasione per segnare, ma un attento Buffon è riuscito a limitare i danni. Al 44esimo minuto la Juventus ha trovato il gol dell’1-1 grazie ad un gran destro di prima intenzione di Lichtsteiner – al rientro oggi dopo i problemi al cuore – liberato splendidamente in area di rigore da Pogba.

Il gol del pareggio allo scadere ha regalato entusiasmo ai vice campioni d’Europa, che hanno iniziato la ripresa con un altro piglio, sfiorando la rimonta con Pogba e Morata nei primissimi minuti. Al 52esimo il brasiliano Hernanes si è fatto espellere per un’entrata a piedi uniti francamente incomprensibile; sebbene l’ex interista non abbia colpito il suo avversario, davvero nessuno è riuscito a capire per quale motivo si sia reso protagonista di un intervento così plateale.

Nonostante l’inferiorità numerica, la Juve non sembrava ancora rassegnata a difendere il risultato. La manovra ha iniziato a spegnersi quando Allegri – al 63esimo minuto – ho sostituito Dybala con Cuadrado, scegliendo di passare dal 4-3-2 ad un più prudente 4-4-1. Ad un quarto d’ora dal termine il tecnico ha sostituito anche Morata per far entrare Barzagli, schierando i suoi con un 5-3-1 nel quale Cuadrado è diventato il terminale ultimo, spesso anche impegnato in copertura sulla fascia destra.

Questa scelta tattica ha permesso al Borussia di giocare fino al triplice fischio nella metà campo avversaria, mentre i bianconeri si limitavano a sparacchiare il pallone lontano ogni qualvolta riuscivano ad entrarne in possesso. Buffon ha dovuto compiere gli straordinari per difendere la sua porta, opponendosi in particolare ad un tocco ravvicinatissimo di Stindl e ad un tiro di Hazard – il fratellino di Eden – sul quale è riuscito solo a deviare il pallone sulla traversa.

Alla fine la Juventus ha portato a casa un punto, ma dovrà ancora lottare moltissimo per riuscire a centrare la qualificazione.

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ultimo aggiornamento: 04-11-2015


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