Francesco Acerbi ha attraversato una carriera segnata da alti e bassi, con momenti di grande continuità e altri più difficili. Molti lo hanno considerato un buon difensore, utile nelle squadre di medio-alta classifica, ma raramente tra i protagonisti assoluti del calcio italiano. A 36 anni, il suo trasferimento all’Inter sembrava una soluzione di ripiego, un’operazione senza particolari aspettative. Un prestito con diritto di riscatto a una cifra contenuta, uno stipendio sostenibile: condizioni che non facevano immaginare un ruolo centrale nel progetto nerazzurro. Inzaghi, però, aveva una certezza assoluta su di lui, avendolo già allenato alla Lazio e conoscendone le qualità. La fiducia dell’allenatore ha fatto la differenza, trasformando un’operazione apparentemente marginale in un tassello fondamentale per la squadra. Ora però ci sono grossi dubbi sul suo futuro.
Sin dalle prime partite in nerazzurro, Acerbi ha dimostrato di essere più di un semplice sostituto o alternativa. La sua esperienza, la capacità di leggere le situazioni difensive e l’efficacia nei duelli lo hanno reso imprescindibile. Contro avversari di livello internazionale ha saputo tenere testa a centravanti potenti e veloci, da Haaland a Osimhen, da Lukaku a Giroud. La gara contro l’Atalanta è stata un’ulteriore dimostrazione del suo stato di forma e del peso specifico che ha nell’Inter. Con 63 tocchi, una precisione del 92% nei passaggi e ben 12 chiusure decisive, ha offerto una prestazione impeccabile. Come sottolinea Libero, non solo ha bloccato Retegui, uno degli attaccanti più in forma del campionato, ma ha anche contribuito alla costruzione del gioco, alzandosi in alcune fasi per sostenere il possesso palla.
Ora Acerbi si prepara per un’altra battaglia cruciale, quella contro il Bayern Monaco nei quarti di Champions League. Harry Kane sarà il prossimo ostacolo, un avversario capace di svariare su tutto il fronte offensivo e creare spazi per i compagni. La sua abilità nel venire incontro e smistare il pallone potrebbe mettere in difficoltà la linea difensiva dell’Inter, obbligando Acerbi a prendere decisioni complesse senza un riferimento fisso da marcare. La lucidità e la disciplina tattica saranno decisive. Intanto, il club ragiona già sul futuro: sostituirlo non sarà semplice, motivo per cui si valuta l’ipotesi di affiancargli un giovane da far crescere al suo fianco. Beukema del Bologna è il nome che circola con più insistenza, ma chiunque arriverà dovrà fare i conti con l’eredità di un giocatore che, con il tempo, si è guadagnato rispetto e ammirazione. Questo però fa intendere che secondo il quotidiano è certo che Acerbi resti almeno un’altra stagione a Milano.
Leggi l’articolo completo Acerbi è davvero insostituibile? L’Inter potrebbe avere un grosso problema, su Notizie Inter.
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