MILAN, ITALY - FEBRUARY 19: (L-R) Josip Ilicic of Atalanta Bergamo, Alejandro Gomez of Atalanta Bergamo, Remo Marco Freuler of Atalanta Bergamo, Robin Gosens of Atalanta Bergamo celebrate during the UEFA Champions League match between Atalanta Bergamo v Valencia at the Stadio San Siro on February 19, 2020 in Milan Italy (Photo by Mattia Ozbot/Soccrates/Getty Images)
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Notte da sogno per i tifosi dell’Atalanta e per tutti gli amanti del bel calcio firmato Gian Piero Gasperini. I nerazzurri non hanno ripetuto l’errore fatto nelle prime partite della fase a gironi, quando accusarono una notevole ansia da prestazione che gli impedì di esprimersi al loro abituale livello.
Contro il Valencia, nel primo storico ottavo di finale di Champions, la musica è stata ben diversa perché i bergamaschi sono scesi in campo senza provare alcun timore reverenziale nei confronti degli avversari, così come per il palcoscenico prestigioso. Gli spagnoli, in emergenza difensiva, si sono presentati a Milano con l’intenzione di difendersi per poi ripartire in contropiede.
La tattica scelta non si è rivelata molto azzeccata per limitare l’estro dei nerazzurri; Gomez e Hateboer, infatti, hanno fatto il bello e il cattivo tempo sui due esterni, mandando in crisi totale i due terzini avversari. Al 16esimo proprio Hateboer ha trovato il gol del vantaggio spingendo in rete un traversone del Papu.
Allo scadere della prima frazione è anche arrivato il gol del raddoppio, firmato da Ilicic con un tiro dal limite; una bomba di destro – teoricamente il suo piede “sbagliato” – che non ha lasciato scampo a Domenech. Al 57esimo l’Atalanta ha calato il tris grazie alla caparbietà di Gomez, bravissimo nel vincere un duello fisico sulla trequarti con un colosso come Kondogbia; la palla contesa dai due è finita a Freuler, che ha subito preso la mira e sparato in rete a fil di palo.
Cinque minuti più tardi Hateboer è scappato ancora una volta in campo aperto su suggerimento di Pasalic ed è arrivato fino a calciare in porta, trovando il suo secondo gol della partita. L’unica grave sbavatura della serata atalantina è stata di Palomino, che al 66esimo ha servito un assist involontario a Cheryshev permettendogli di segnare il gol della bandiera per il Valencia.
Ci sono tutte le premesse per vedere l’Atalanta tra le prime 8 d’Europa; prima, però, dovrà superare l’esame del Mestalla il prossimo 10 marzo.
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