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Balotelli è sempre lui, a 16 anni come a 23

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Super Mario Balotelli è presto diventato un personaggio. Ma fuori da questo steccato, determinante in termine di immagine e appeal nella ridda mediatica e social di oggi, ciò che resta è sempre il campo. “Sensational” ma anche uomo che vaga nel nulla, solista solitario ma anche figura capace di catalizzare l’attenzione quando in campo succede poco o nulla.

È sempre lo stesso, Balotelli: colui che oggi è chiamato, anche senza che lo si dica esplicitamente, a regalare un sogno al Milan nell’ottavo di finale contro il temutissimo Atletico Madrid di Simeone e poi, quest’estate, anche rivestire i panni di centravanti titolare dell’Italia di Prandelli negli imminenti mondiali di calcio 2014.

È sempre lo stesso, addirittura drammaticamente uguale al giovane calciatore che arrivò all’Inter dal Lumezzane (con il Milan che dormì a fronte di segnalazioni più che positive degli scout bresciani) e vestì per la prima volta il nerazzurro nella categoria Allievi, segnando a raffica ma anche snobbandola, rifiutando convocazioni pur di poter saltare direttamente in Primavera. E poi fece lo stesso l’anno dopo chiedendo a gran voce di potersi allenare con la prima squadra. Insomma, nella testa non è mai cambiato.

Ma neppure sul campo, nel modo di stare in campo: a spasso, a crogiolarsi, inventore di colpi che nessuno poteva leggere prima, ma sempre e soltanto da solo. Perché Mario gioca da solo, e questo oggi è uno dei suoi più grandi problemi (parliamo di un grande calciatore che in due anni abbondanti di Premier ha confezionato un solo assist) ovvero il grande problema di Seedorf, che infatti fa capire il perché non lo ritenga ancora un campione.

Sarà dura metterlo al servizio della squadra, ma un piccolo sforzo per metterlo al servizio degli schemi si può fare: difficilmente con 4-2-3-1 potrà essere il terminale ultimo, visto che anche da ragazzo non ha mai amato il calcio dello scontro fisico, per quanto possa sembrare un paradosso. Là, da solo, in mezzo a due o tre uomini, Balotelli potrebbe davvero rimanere lo stesso di sempre.

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