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Bombe carta: ipotesi Juventus Stadium chiuso? Il Napoli se la cavò con una multa

Il giudice sportivo Giampaolo Tosel ha rinviato ogni decisione in merito ai fatti del derby di Torino, ma la stampa chiede a gran voce una sanzione esemplare. Giusto che sia così se il supplemento di indagini richieste dal giudice sportivo saranno finalmente in grado di chiarire chi è che sia stato ad accendere la bomba carta esplosa nel settore Primavera. Secondo il pm di Torino, l’ordino sarebbe stato acceso direttamente dai tifosi granata, mentre la polizia sostiene sia confermata la prima ipotesi di lancio dal settore occupato dagli juventini.

Su alcuni quotidiani sportivi di oggi si parla di tre turni senza tifosi per la Juventus nel caso in cui fosse confermato che gli 11 tifosi del Torino feriti, siano stati vittime di un lancio di bomba carta. Eppure, c’è un precedente molto simile, in seguito al quale, però, la decisione di Tosel fu assai leggera. Il riferimento è a Juventus-Napoli del 10 novembre 2013: i bianconeri vinsero sul campo per 3-0 ma si videro chiudere per un turno la Curva Nord e la Curva Sud per l’esposizione di striscioni e il canto di cori rappresentanti discriminazione territoriale.

Con lo stesso comunicato, il giudice sportivo multava il Napoli con 50mila euro di ammenda “per avere i suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nei settori occupati dai sostenitori della squadra avversaria cinque petardi ad alto potenziale ed oggetti contundenti di varia natura, creando panico e costringendo quattro persone a ricorrere alle cure dei sanitari”. Quella sera, come confermato anche dalle pay TV, i tifosi del Napoli devastarono (era la seconda volta) i bagni del settore ospite e lanciarono pezzi di sanitari, rubinetti e ben 5 bombe carta nel settore occupato dai tifosi della Juventus. Quattro persone furono portate in ospedale e furono giudicate guaribili, per fortuna in pochi giorni: un fatto di una gravità inaudita che però passò sui principali media come una “nota negativa della serata”.

QUI IL VIDEO CON IL SERVIZIO DI SKY

Ricapitolando: una bomba carta esplode (o viene lanciata, ancora non lo si è capito) durante il derby di Torino e diventa il fatto stesso più importante della partita e si prospettano tre turni senza tifosi per la Juventus; cinque bombe carta più rubinetti, pezzi di sanitari e altri oggetti contundenti vengono lanciati dai tifosi del Napoli verso il settore juventino dello Stadium ma l’episodio viene bollato solo come una “nota a margine della partita” e sanzionato con una multa. Qual è la differenza?

Mirko Nicolino

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