La Gazzetta dello Sport ha intervistato Marco Branca che ha detto la sua sulla griglia di partenza della prossima Serie A. “La Juve cerca giocatori funzionali per la filosofia di Thiago. Primo step: costruire una squadra dalle caratteristiche diverse. L’Inter la metto ancora davanti a tutti perché è collaudata e, visto come ha vinto lo scudetto, non abbasserà la guardia: sanno per esperienza cosa vuol dire distrarsi“.
“Per l’ambizione di Thiago non ci sono salti sbagliati e alla Juve serviva un cambio radicale di interpretazione della gestione del club. Thuram lo conosco un po’ meno: mi sembra soprattutto un uomo di fatica. Douglas Luiz ha forza, coraggio, qualità tecniche. E Koopmeiners è molto bravo: molto. Sarebbe un cervello non indifferente per il centrocampo. Chiesa Certe situazioni bisogna conoscerle dall’interno. È lui che vuole cambiare aria, è il club a non essere convinto come prima, o entrambe le cose?“.
“A volte inganna il suo essere sempre molto composto: magari, al di là della bravura di Antonio, i tifosi avrebbero preferito uno più sanguigno come Conte. Ma conta come Fonseca vuol fare giocare chi c’è già, non solo quelli che prenderanno: con la società avrà sicuramente trovato un punto di incontro“.
Sul nuovo centravanti
“L’idea di partenza, Zirkzee, era troppo costosa e lui è affidabile per il rendimento pro squadra: che faccia gol o no, garantisce un grande lavoro fisico e tattico“.
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