Archiviate le sconfitte contro Liverpool e Bayer Leverkusen, il Milan di Fonseca conquista la prima vittoria in Champions League, grazie alla doppietta di Tiijani Reijnders e alla solita rete di Christian Pulisic contro il Club Brugge. In attesa di nuove comunicazioni dalla Lega, i rossoneri sono oggi in attesa di una risposta sulla partita da giocare (o no) domani sera a Bologna. Nonostante questo, i rossoneri devono proseguire nella propria marcia in campionato dopo la recente e positiva vittoria a San Siro contro l’Udinese.
Che sia Bologna o Napoli martedì sera, poco importa. Il Milan dovrà presentarsi all’appuntamento pronto per sfoderare un’altra grande prestazione, di carattere e personalità. Tutte caratteristiche incarnate soprattutto nel reparto offensivo, con Pulisic e Chukwueze tra i più propositivi nell’ultimo periodo. Si parla proprio di attaccanti in questo focus e del giovane ragazzo-record Francesco Camarda, il più giovane italiano ad esordire e a farsi annullare un gol in Champions League. Non c’è paura, la prima gioia ufficiale in prima squadra arriverà anche per lui, entrato ancor di più nei cuori dei tifosi dopo la partita giocata contro il Brugge a San Siro.
Dal canto suo, il giovane Francesco ha toccato con mano la possibilità di starci eccome nel gruppo dei grandi, e senza dubbio attende la possibilità di rifarsi. Con il Bruges, un lampo, una istantanea, di ciò che potrebbe essere in futuro. Il colpo di testa è da applausi, il fuorigioco è invece molto sfortunato. Emozione, lacrime e tanto rammarico sono stati i sentimenti che hanno colpito Camarda nel post partita, ma che sottolineano una grande maturità e convinzione del ragazzo, che nonostante la giovane età pare già essere un adulto formato, un attaccante di esperienza per le sue movenze in campo.
L’impatto del 16enne si è visto in campo e Fonseca lo sta notando in allenamento. Tanto da chiedere a Ibrahimovic, stando a quanto riportato da ‘Tuttosport’, il suo ingresso in pianta stabile in prima squadra, senza riconsegnarlo al Milan Futuro. Secondo il tecnico, per Camarda sarebbe più utile crescere di fianco ai ‘grandi’, anche se con un po’ di minutaggio in meno. Se Camarda dovesse restare in prima squadra, sarebbe un altro grande traguardo con la sua maglia rossonera, la sua seconda pelle. Sogna ragazzo sogna, il Milan si coccola il suo baby prodigio e aspetta nuovi gol ufficiali.
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