In vista dell’udienza pre-fallimentare sul caso Parma, la Guardia di Finanza è andata a fare visita non solo a Collecchio, ossia dove si trova il Centro Sportivo in cui si allena la squadra gialloblù, ma anche alle sedi della Federcalcio e della Lega Serie A per sequestrare alcuni documenti che eventualmente possono servire alla Procura di Parma che sta conducendo le indagini. Con gli uomini delle Fiamme Gialle a Collecchio c’era anche il presidente del Parma, Giampietro Manenti, che per ora è l’unico indagato per bancarotta fraudolenta.
Ricordiamo che nei giorni scorsi sono stati sollevati dall’incarico i vertici della Guardia di Finanza di Parma perché sono stati iscritti nel registro degli indagati della Procura per omissione di atti d’ufficio, avrebbero infatti ritardato le indagini sul dissesto del club.
Oltre che nella sede della Figc di Roma e della Lega Serie A a Milano, le Fiamme Gialle hanno sequestrato dei documenti anche presso uno studio di consulenza del lavoro a Parma.
A Collecchio le auto delle Finanza che si sono presentate stamattina intorno alle 9:20 erano due, una di servizio con le insegne sulla fiancata e un’altra civetta, senza insegne.
La squadra si è allenata come al solito e poi è andata a pranzo non nel Centro Sportivo, ma fuori, perché proprio oggi chiude la mensa della foresteria del luogo in cui si allenano.
Oggi la Lega si sta riunendo proprio per prendere una decisione sul “piano-salvezza” del Parma. Enrico Preziosi, presidente del Genoa, prima di entrare ha detto che non si fida di Manenti perché aveva detto in Lega che avrebbe risolto tutto in due-tre giorni, ma ne sono passati quindici e non ha ancora sistemato nulla, per questo lo ritiene inaffidabile, poi ha aggiunto:
“Siamo qui per discutere la possibilità che il Parma continui il campionato. Mi sembra ci sia una caccia al colpevole, ma non è così che si risolvono i problemi. Dovremo impedire l’acquisto di oltre 200 giocatori. Ma credo che il calcio sia un meccanismo preciso, in cui nessuno può acquistare senza dare garanzie”
Anche il presidente del Cesena Giorgio Lugaresi ha parlato con i giornalisti prima di entrare in assemblea e ha detto che il campionato è già falsato e ha aggiunto:
“Se ci sono regole certe e le condizioni perché vengano rispettate, allora si può mettere una mano sul cuore e una sul portafogli. Mi aspettavo la lettera di Sky, è normale visto che sono state saltate già due partite. Gli accordi vanno rispettati”
Lugaresi ha anche commentato le insinuazioni di Alessandro Lucarelli che ha detto che la posizione del Cesena è condizionata dagli interessi sul giocatore Defrel che è in comproprietà con il Parma. Il numero uno del Cesena ha detto:
“È un’affermazione fortemente offensiva nei miei confronti e in quelli del club. Forse pensa siamo dirigenti come quelli che ha avuto”
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