Antonio Cassano non passa mai inosservato. Le sue dichiarazioni non sono mai banali e sollevano sempre un gran clamore mediatico. E’ ormai nota la sua antipatia nei confronti di Leao, più volte infatti in passato ha indirizzato verso il portoghese parole piuttosto forti e non sono mancati inoltre battibecchi a distanza tra i due. Ieri sera, ospite de La Domenica Sportiva, FantAntonio ha aggiunto un nuovo capitolo al già ricco corollario di critiche a Rafa Leao.
Tema della serata sportiva di Rai 2 è stato il Milan che ha vinto la settima partita consecutiva, spinta da un Leao nella propria versione migliore. Voce fuori dal coro, non poteva essere diversamente, Antonio Cassano. Il barese alla domanda se si fosse ricreduto sull’asso portoghese del Milan ha detto: “Assolutamente no. Continuo a pensarlo, perché se vado a vedere come esterno l’anno scorso Rashford fa 26 gol e gioca in un campionato meraviglioso facendo le due fasi. Kvaratskhelia arriva e fa un campionato meraviglioso facendo le due fasi. Foden, ha un anno in meno e quest’anno ha già fatto 21 gol e 10 assist; parliamo di cosa” . L’ex fantasista dell’Inter prosegue poi facendo un’analisi del nostro campionato e di come Leao creda di essere ciò che non è: “Siccome in Italia il campionato non è buono il problema è che lui pensa di essere un fenomeno e c’è gente che gli va dietro. È un buon giocatore che ha una gran forza fisica. Finito. Allora gente come Kaká, Rui Costa, Vinicius stesso oggi, quanto dovrebbero prendere? Lui chiedeva tanti soldi e glieli hanno dati, adesso vale 120, 130, 140 milioni? Di cosa parliamo? Parliamo di un giocatore normale che ha forza fisica. Dobbiamo ricordarci che nel campionato italiano non c’è qualità, non c’è intensità e non c’è ritmo, lui ha fatto 5 mesi e mezzo senza fare un gol. Poi fa due giocate, due accelerazioni “Aahh, è forte, vale…”. Vale cosa “.
“Quando giocavo io 10, 15 anni fa lui non poteva giocare neanche in squadre che lottavano per il sesto o settimo posto. Purtroppo in Italia si è bravi a fare questo”. Parole senza dubbio forti, fin troppo considerando numeri e statistiche di un giocatore che brilla tra i migliori in Italia e in Europa. FantAntonio conclude affermando che: “Leao non è un fuoriclasse, guardate Lautaro. Corre, lotta, si sacrifica, fa gol, fa assist, è leader. Lobotka, che nessuno ne parla. Io due anni fa dicevo che fosse da Barcellona e Bayern Monaco. Hanno chiesto a Xavi chi prenderebbe nella sua squadra, ha detto Lobotka. Il problema è che c’è gente che ha una stampa molto buona. Ci sono giocatori e allenatori che hanno una stampa molto buona. Purtroppo io ho giocato a calcio e i campioni, i fenomeni, ho avuto il privilegio di giocarci insieme e di vedere quelli che fanno la differenza reale. Poi gli altri le chiacchiere se le porta via il vento”.
L’articolo Cassano shock: “Leao non è come Lautaro, non è un fuoriclasse” proviene da Notizie Milan.
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