Nel susseguirsi incessante di match, valutazioni, critiche ed esaltazioni tipiche della Serie A, emerge una figura che incarna la pure essenza del gioco pulito e dell’efficacia difensiva in casa rossonera: Matteo Gabbia.
In un ambiente dove la negoziazione contrattuale può assomigliare più ad un avidod un accordo tra professionisti, Gabbia si distingue per la sua semplicità e dedizione al Milan, il club che lo ha visto crescere e per il quale, si può dire senza esagerare, porterebbe la maglia con orgoglio fino a fine carriera. Ma cosa rende Matteo Gabbia così speciale per il Milan? E quali sono i numeri che testimoniano il suo impatto sulla squadra
La gestione della linea difensiva da parte del Milan in questa stagione è stata caratterizzata da una notevole varietà, con Paulo Fonseca che ha spesso modificato la coppia di centrali a causa di infortuni e scelte tattiche. Questa varietà, sebbene possa essere interpretata come un fattore di ricchezza della rosa, porta con sé un grado di incertezza riguardo alla coesione ed affiatamento della difesa. Contrariamente a questa tendenza, Gabbia emerge come un punto fermo, un giocatore capace di garantire stabilità e affidabilità indipendentemente dai cambiamenti intorno a lui ed ora, smaltito un mese di infortunio, è tornato a completa disposizione.
Matteo Gabbia non è solo uno dei tanti giocatori che compongono la rosa del Milan; è la personificazione della stabilità difensiva. Con 25 anni e un’affinità innata per marcatura, anticipo e senso della posizione, Gabbia ha dimostrato di essere un elemento chiave nella strategia del Milan. Con lui in campo i rossoneri godono di una solidità invidiabile mettendo a segno risultati che parlano chiaro: nelle partite in cui Gabbia è stato titolare, il Milan ha subito solamente 0.62 gol in media per incontro, un dato che si impenna drasticamente a 1,7 gol per partita nelle occasioni in cui Matteo non ha calcato il prato.
Nonostante il tempo perso per l’infortunio di Ottobre il rendimento di Gabbia quando è in campo è innegabile. In sole otto presenze da titolare, ha contribuito in maniera significativa a mantenere la porta inviolata, con il Milan che ha incassato solo cinque gol. Questi numeri non solo elevano Gabbia ad un status speciale all’interno della squadra ma rivelano anche come la sua presenza sia determinante per le aspirazioni del club. Il fatto poi che Matteo sia italiano, milanese e milanista non fa altro che accrescere stima ed affetto che i tifosi rossoneri hanno già ampiamente dimostrato di avere verso il giocatore che, come ciliegina sulla torta, ha deciso con una rete nel finale l’ultimo derby di Milano.
Leggi l’articolo completo C’è un Milan con Gabbia ed uno senza Ecco il dato, su Notizie Milan.
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