Intervenuto ai microfoni de La Repubblica, il centrale inglese del Manchester City, John Stones, ha parlato così in vista della Finale di Champions League contro l’Inter.
SULLA FINALE PERSA 2 ANNI FA –: «Due anni fa è stato il periodo più difficile della mia carriera. Allora mi sono guardato dentro, sono diventato ipercritico di me stesso, ho iniziato a curare ogni dettaglio: il cibo, gli allenamenti supplementari, non andare a dormire mai tardi. Così è iniziata la mia rivincita. La Champions il coronamento di questa rinascita Sarebbe dolcissimo, sì. Ma di questo parliamone sabato notte perché è sempre difficile, ogni partita».
SUL CITY E LA POSIZIONE IN CAMPO –: «Sono voluto rimanere al City e dimostrare che ero all’altezza. Non agli altri, ma a me stesso, che è la cosa più importante. Io centrocampista Sinceramente, quando ero ragazzino molti mi vedevano in quel ruolo da mediano. Amo giocare da centrale ma mi piace tanto anche questo nuovo ruolo e ho dimostrato di saperlo fare. Tuttavia, erano qualità che non credevo di avere a questa età. Ma l’allenatore le ha viste, è riuscito a coglierle. Anche questa è una sua bravura».
INTER AL LIVELLO DEL CITY? –: «Sì, altrimenti non sarebbero in finale. Io approccio la partita sempre allo stesso modo, non conta di che serie siano gli avversari. Massimo rispetto a chiunque, anche nella FA cup quando una squadra di categoria inferiore vuole fare l’impresa contro una di Premier League. Se abbiamo vinto così tanto negli ultimi sei anni è perché il City ha sempre mostrato questa umiltà. Certo, l’Inter ha giocatori di grande qualità, incredibili. Nel derby in semifinale contro il Milan mi hanno impressionato per maturità e concretezza. Hanno tutto il mio rispetto. Ma ora tocca a noi fare la storia».
L’articolo City, Stones invita all’attenzione: «Inter al nostro livello, col Milan mi ha impressionato» proviene da Inter News 24.
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