Massimo D’Amaro ha parlato di Francesco Camarda alla Gazzetta dello Sport. “Sono quasi vent’anni che alleno bambini: facendo due conti, ne avrò visti millecinquecento. Camarda è il più forte di tutti. Da noi è stato una sola stagione, ma è bastata perché tutti capissimo che era diverso dagli altri. Se devo descriverlo con una parola sola, userei ‘estro’. Col pallone faceva quello che voleva, segnava in qualsiasi modo. A quell’età gli metti il pallone tra i piedi e gli chiedi di condurlo in avanti. La maggior parte dei bambini così piccoli se lo lascia inevitabilmente scappare. Camarda no: lui lo teneva attaccato al piede. Era diverso anche fisicamente, più alto e grosso degli altri. Si giocava cinque contro cinque, ovviamente senza ruoli predefiniti o schemi. Noi però uno l’avevamo. Per meglio dire, era Camarda che ce l’aveva nella sua testa: dare la palla a lui che faceva gol”.
Camarda sembra diretto verso la nuova Under 23 del Milan ma D’Amaro la pensa in maniera diversa: “Francesco è fatto per il calcio. Oltre ai piedi, ha pure la testa giusta. E gli farei respirare subito l’aria della prima squadra: allenarsi e andare in panchina lì, piuttosto che nell’U23, gli farebbe bene. Già in Primavera gioca tre anni sotto età, eppure fa la differenza. Inutile ritardare l’inserimento tra i grandi”.
L’articolo D’Amaro: “Ho allenato 1500 bambini, mai visto uno come Camarda, più che l’U23 gli farei fare altro” proviene da Notizie Milan.
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