È un Milan autolesionista ma parte tutto da una scelta sconsiderata

Il bordocampista di DAZN Federico Sala ripercorre tutte le tappe che hanno portato la squadra rossonera all’attuale momento negativo.

Federico Sala ha detto la sua sulla delicatissima situazione in casa Milan: ecco le sue parole in un video sul canale YouTube di Radio Rossonera.

“Io sinceramente non credevo che D’Ottavio facesse realmente il ds. Era una figura che non capivo sin dall’inizio, non era neanche riconosciuto a livello mediatico”. 

Come stavano realmente le cose

“Formalmente era il direttore sportivo, ma onestamente penso sia arrivato a un certo punto stufo di essere una figura da burattino, da proforma. Che le decisioni le prendesse Zlatan Ibrahimovic senza troppo confronto se non con Moncada era evidente a tutti, quindi mi sono chiesto anche io che cosa facesse realmente D’Ottavio e facevo fatica a riconoscerlo, era inevitabile. Nel momento in cui ha provato a far valere un po’ di più la sua posizione, questa cosa non è andata a genio”. 

Il ruolo dello svedese

“La struttura in sé mi lascia perplesso: Ibrahimovic no è assunto dal Milan, ma è un consulente di RedBird che viene a gestire il Milan attraverso un fondo che adesso proverà a rifinanziare fino al 2028, e non è un dettaglio, ma il fulcro del problema”.

L’accusa

“Il club funzionava da Dio ed era lanciato verso una prospettiva di crescita enorme, c’è un grado di autolesionismo. Se non hai una dirigenza forte, organizzata e capace non riesci a mettere in piedi un qualcosa che abbia una prospettiva. Dalle fonti che ho al 99,9% ci sarà il rifinanziamento e si arriverà fino al 2028“.

Il “casus belli”

“Il tempo aiuta sempre a scoprire la verità e a dare una tara alle scelte. Maldini viene mandato via per un proforma, che si chiama De Ketelaere: un giocatore che calcia un rigore all’incrocio contro il Real Madrid e segna contro il Milan. Il discorso è che serviva un escamotage per mandare via un dirigente. Quando fai una scelta così sconsiderata, tutto il resto può soltanto andare peggio”.

 

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