Ecco perché Tomori ha deciso di restare al Milan. La Juventus dovrà guardare altrove

Fikayo Tomori ha deciso che il suo futuro sarà ancora rossonero. Il rifiuto dell’ inglese ha fatto saltare una trattativa già avviata. Ecco cosa ha detto alla dirigenza e alle figure coinvolte.

Il trasferimento di Fikayo Tomori dal Milan alla Juventus, inizialmente dato in stato avanzato, ha subìto una brusca frenata in queste ultime ore del calciomercato invernale.

La Juventus aveva avviato una trattativa con il Milan, offrendo circa 30 milioni di euro per il difensore inglese. Tuttavia, tre fattori principali hanno spinto i bianconeri a rivedere la loro posizione e a rinunciare all’acquisto.

I dubbi della Juventus

Il recente incontro di campionato tra Juventus e Milan, terminato 2-0 per i bianconeri, ha evidenziato una prestazione deludente da parte di Tomori. Questa partita ha lasciato qualche dubbio sulla sua capacità di adattarsi al gioco della Juventus, alimentando i dubbi sulla convenienza dell’affare.

A colloquio con Motta

Un altro fattore decisivo è stato il colloquio tra Tomori e Thiago Motta, allenatore della Juventus. Durante questa conversazione, il giocatore ha ribadito la sua volontà di rimanere al Milan, confermando la sua fedeltà al club. Di fronte a questa certezza, la Juventus ha deciso di non insistere ulteriormente sull’affare.

Tomori e la dirigenza del Milan

Il motivo principale che ha fatto naufragare l’affare è la determinazione di Tomori nel voler rimanere al Milan. Il difensore ha chiarito con entrambe le società di non voler cambiare squadra, ribadendo il suo forte legame con il club rossonero. Questo ha reso superfluo qualsiasi ulteriore tentativo della Juventus di convincerlo a trasferirsi a Torino e lasciato col cerino in mano una dirigenza rossonera che l’ offerta bianconera l’ aveva anche accettata.

 

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