Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Emre Belozoglu ha parlato così in vista di Inter-Milan.
SUL DERBY DEL 2003 –: «Avevo 22 anni, ero un bambino, e quando perdevo piangevo sempre. Ricordo bene la scena dopo l’eliminazione: io, seduto negli spogliatoi con il medico, in lacrime per almeno un quarto d’ora. Avevamo creato diverse occasioni, ma poi il doppio pareggio e la regola dei gol in trasferta… Abbiamo perso per quello: al ritorno avevamo giocato benissimo, ma qualche volta c’è bisogno di un po’ di fortuna. Il Milan era forte, ma al ritorno avevamo giocato bene».
SE FOSSIMO ARRIVATI IN FINALE? –: «Avremmo vinto sicuramente, con Cuper e quella squadra. In quegli anni la Serie A era come la Nba, tutti volevano venire in Italia. Ora non è più così, ma ci sono ancora molti giocatori forti».
PREPARAZIONE ALLA PARTITA –: «Per nulla facile, era fondamentale trovare la concentrazione necessaria. La gente a Milano è pazza di calcio, vive per la propria squadra, ma in quella situazione i calciatori devono pensare solo al calcio e metterlo al centro della propria vita».
SULL’ANDATA DI QUEST’ANNO: «Ho visto un’Inter aggressiva che ha giocato in modo intelligente. Entrambe le squadre avevano un piano partita, ma quello di Inzaghi era più efficace. Il Milan ha provato a fare qualcosa di più nel secondo tempo, ma l’Inter era più organizzata e dopo il primo gol ha avuto 3-4 occasioni simili, si vede che Inzaghi ha dato alla squadra gli strumenti per attaccare. Secondo me a livello di giocatori non c’è tutta questa differenza, ma è il sistema di gioco dell’Inter che mi è sembrato più collaudato dopo una cinquantina di partite con lo stesso modulo. Con quella difesa che è a 3 uomini ma diventa anche a 5, i nerazzurri sono più forti senza palla. Ma ancora non è finita».
CALHANOGLU –: «Per i grandi calciatori queste situazioni non sono così complicate. D’altronde quando ha firmato per l’Inter aveva previsto questi scenari di derby e infatti si è dimostrato pronto, fisicamente e mentalmente. Ha giocato benissimo».
IN CHI MI RIVEDO? –: «Barella, vuole vincere sempre come me. Ho visto davvero un giocatore perfetto, è fortissimo».
L’articolo Emre su Inter-Milan: «Non c’è grande differenza tra le due, mi rivedo in Barella» proviene da Inter News 24.
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