Secondo Gianfelice Facchetti, intervistato da TVPLAY_CMIT, l’Inter non approccerà in modo super difensivo la finale di Champions League di sabato 10 giugno contro il Manchester City.
Inzaghi ha molte carte da giocare, e non si arroccherà nelle retrovie, attendendo l’assalto dei giganti di Guardiola:
ESPERIENZA– «Ci sono ragazzi esperti come Acerbi la cui storia la sappiamo, è guarito dal cancro, c’è Dzeko che ha tanti anni sulle spalle, un uomo fatto e finito, cresciuto in mezzo alla guerra, storie di atleti e di uomini che hanno dimostrato una grande maturità. Questo mi dà la garanzia di poter almeno dire vediamo cosa succede, perché sì ci sono tante individualità, tanti leader, che lavorano però in gruppo, fai fatica a sceglierne uno. Questo viaggio di avvicinamento e di voglia che hanno i tifosi di vivere assieme un momento del genere, è già qualcosa di bellissimo. Poi vedremo come andrà sul campo»
FINALE– «Non credo che l’Inter si snaturerà al punto tale da arroccarsi dietro, non vedo una squadra che si snaturerà. Nei momenti decisivi negli ultimi mesi quando doveva fare la partita ha sempre mostrato intraprendenza. Non credo l’Inter aspetterà di essere presa a schiaffi»
L’articolo Facchetti: «Non credo l’Inter aspetterà di farsi prendere a schiaffi» proviene da Inter News 24.
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