E meno male che a Torino non si vota, altrimenti Piero Fassino – che del capoluogo piemontese è sindaco – avrebbe rischiato di rimetterci un bel po’ di voti. Che è successo? Fassino si trovava alla commemorazione della strage di Superga, l’incidente aereo che nel 1949 mise fine alla leggenda del Grande Torino, che si è tenuto davanti al Filadelfia, il vecchio stadio del Toro. Il sindaco, di fede juventina, stava parlando della tanto attesa ristrutturazione dell’impianto, ormai ridotto a rudere.

La sua fede calcistica, però, gli ha procurato continui insulti da parte della tifoseria, alle quali il sindaco ha prima reagito con le parole (“Sarò pure un gobbo di m****, come state dicendo, ma sarò io far rinascere lo stadio”) e poi con i gesti, rivolgendo un dito medio ai tifosi del Torino, che non l’hanno per niente presa bene.

Fassino ha provato a smentire l’accaduto: “Non ho mai rivolto nessun gesto offensivo nei confronti del tifoso del Torino”. Peccato che ci sia un video, pubblicato su YouTube e che trovate in cima al post, che smentisce la sua versione. Nel filmato si sente la contestazione rivolta al sindaco e, soprattutto, si vede la reazione del sindaco, che a un certo punto si volta verso i contestatori e alza in loro direzione un terzo dito.

Subito dopo, la folla si scalda ancora di più, cerca di avvicinarsi a Fassino che rimane sulla zona nonostante il caos e che infine decide di allontanarsi tra i cori “gobbo di m****, sei solo un gobbo di m****”.

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Torino

ultimo aggiornamento: 05-05-2014