AC Milan's French defender Philippe Mexes reacts during the Serie A football match between AC Milan and Catania at San Siro stadium in Milan on April 13, 2014. AFP PHOTO / GIUSEPPE CACACE (Photo credit should read GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)
Non c’è più lo stesso entusiasmo e lo stesso appeal dell’anno passato, soprattutto non c’è lo stesso gioco e non ci sono gli stessi risultati: per la Fiorentina, dopo la sconfitta casalinga patita per mano della Lazio, arriva il momento delicato della stagione. E siamo appena nella seconda quindicina di ottobre. Ciò significa resistere contro le tensioni esterne (interne ancora non ne risultano) e contro le sfortune soprattutto nel reparto offensivo dove Montella comunque si ritrova a dover inventare da ormai 8 mesi, e non solo per l’infortunio accaduto a Giuseppe Rossi.
Resistere significa cercare anche di arrivare al mercato di gennaio, dopo una sessione estiva all’insegna del basso profilo, più in alto possibile rispetto al treno europeo. E cercare di rinforzare i reparti nevralgici, che nel caso della Fiorentina non è paradossalmente il centrocampo. Pradè sonda per un pezzo davanti (Ilicic in uscita già a gennaio, secondo radiomercato) e un difensore esperto da aggiungere al blocco. Si valuta il mercato interno come quello internazionale, ma il momento non è propizio per capire prezzi e fattibilità.
Allora ciò che accade è che siano gli stessi procuratori a muoversi, forti delle voci che circolano e dei contatti necessari con intermediari vari. E’ per questo che alla Viola vengono proposti calciatori di diversa specie e natura, ma la società posa l’attenzione solo su quelli che posso offrire garanzie immediate e che siano graditi e utili a Montella. Restano quindi al vaglio al momento i nomi di Mexes, separato in casa al Milan (quasi una questione di principio quella di Inzaghi, finora tutto sommato premiante), e di Bacca, attaccante che ha fatto un anno notevole la stagione passata a Siviglia, uomo d’area brevilineo che lo staff tecnico gigliato gradirebbe particolarmente.
Per il colombiano ci sono anche Sporting Lisbona e West Ham, ma il prezzo è sceso parecchio: servono 5 milioni di euro contro i 9 richiesti dal club spagnolo soltanto 4 mesi fa a ridosso del mondiale in Brasile. Per Mexes dipende dalle richieste del calciatore: il Milan lo libererebbe a zero euro e rispetto ai 4 milioni a stagione che guadagna attualmente, il difensore transalpino dovrebbe dimezzare le richieste, ovviamente magari allungando il contratto.
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