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Fredy Guarin serve più al Napoli che alla Juventus

La cessione da parte dell’Inter del centrocampista colombiano Fredy Guarin sta diventando un tormento, dove i nerazzurri sono anche vittima di due freschi precedenti che si sapeva avrebbero potuto creare più difficoltà che altro. Si tratta della gaffe di gennaio che ha coinvolto Mirko Vucinic e la Juventus, contro la volontà dichiarata del calciatore, e subito a seguire il rinnovo del contratto del colombiano, al rialzo, da 2,8 a 3,5 milioni di netti a stagione. Questa seconda mossa apparentemente aggiustava “l’equivoco”: c’era una promessa dell’anno precedente da non disattendere e questa firma è diventata anche la teorica caramella visto il disagio di Guarin nei confronti della dirigenza.

E oggi Guarin deve uscire, assolutamente. Ma i rapporti sono ai minimi termini. Così l’agente del giocatore (che in queste ore si occuperà anche di trovare anche sistemazione in prestito, in Serie A, all’attaccante Duvan Zapata per conto del Napoli) è dovuto tornare per la terza volta a Milano nel giro di un mese e mezzo. Sono ore calde, ma la vera stranezza, indizio decisivo, è che Guarin abbia rifiutato lo Zenit del suo coach dei tempi d’oro Andrè Villas-Boas: non è più quindi una questione di soldi, ma di scelta. E la scelta è evidentemente quella di cercare il rilancio, e forse la vendetta, in Serie A.

Restano dentro questo “gioco” di mercato delle ultimissime ore sia il Napoli che la Juventus. Entrambe interessate. Con prerogative diverse: i bianconeri come surrogato ad un’eventuale partenza di Arturo Vidal; i partenopei con l’idea di avere varianti tecniche e tattiche nella posizione di Marek Hamsik. Il senso delle cose direbbe che Guarin serva più al Napoli, anche per il tipo di gioco di Benitez. Ha verticalità nel gioco, ottimi break, bel tiro e discreta forza d’urto negli spazi.

E’ diverso da Hamsik, e potrebbe persino conviverci. Quello di Allegri invero non è ancora strutturato, ma la Juventus possiede in rosa una folta schiera di centrocampisti: Marchisio potenzialmente ancora una riserva a oggi, Romulo e Pereyra nuovi arrivati con ottime sensazioni anche nella depressione generale e Asamoah senza posto fisso da difensore mancino con l’approdo di Evra.

Redazione Calcioblog

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