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Hoffenheim-Bayern Monaco 1-2 | Bundesliga | Video gol (Volland, Mueller, Lewandowski)

Bayern Munich's Spanish head coach Pep Guardiola (R) celebrates with his players after his team scored the winning goal for Munich's 2-1 victory during the German first division Bundesliga football match 1899 Hoffenheim v FC Bayern Munich, on August 22, 2015 in Sinsheim. AFP PHOTO / THOMAS KIENZLE RESTRICTIONS: DURING MATCH TIME: DFL RULES TO LIMIT THE ONLINE USAGE TO 15 PICTURES PER MATCH AND FORBID IMAGE SEQUENCES TO SIMULATE VIDEO. == RESTRICTED TO EDITORIAL USE == FOR FURTHER QUERIES PLEASE CONTACT DFL DIRECTLY AT + 49 69 650050. (Photo credit should read THOMAS KIENZLE/AFP/Getty Images)

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Soffre il Bayern Monaco di Guardiola, ma alla fine riesce a spuntarla battendo l’Hoffenheim in rimonta per 2-1. L’inizio dei bavaresi è da incubo, passano soltanto 8 secondi e il pressing di Kuranyi su Alaba induce l’austriaco all’errore, è sbagliato il suo passaggio per Boateng, è bravissimo Volland ad approfittarne e a trafiggere Neuer. La reazione del Bayern è ovviamente vigorosa, ma per il gol del pareggio bisogna aspettare la fine del primo tempo. Fa tutto Douglas Costa che semina il panico nella difesa avversaria e poi conclude in porta, il portiere respinge ma arriva Mueller che con la coscia sfrutta al meglio il tap in.

Nella ripresa i piani degli ospiti si complicano ulteriormente quando Jerome Boateng si fa espellere per doppia ammonizione, per un tocco di mano in barriera. E’ rigore per l’Hoffeneim, sul dischetto si presenta Polanski che però sbaglia la mira e colpisce il palo. Il colpo di scena al 90′, protagonista assoluto ancora Douglas Costa che si esibisce in un’altra discesa da urlo, mette palla in mezzo, Robben lascia passare con un velo, arriva Lewandowski che non sbaglia. Il Bayern conquista la seconda vittoria su altrettante partite e mette in archivio una partita che poteva finire con un risultato totalmente diverso.

cesare10

Ingegnere poco più che trentenne, vive in una città con l'anacronistica (cit.) passione per i cavalli. In attesa di guadagnare con i numeri si diverte con le parole. Imbratta il web da tanto tempo. Una volta aveva anche un blog di dubbio successo, ma lo ha chiuso per aprirne uno del quale non ha mai rivelato l'indirizzo, regola che non sfugge a questa biografia: forse anche per questo, ma non solo, non ha lettori. Scrive di calcio per poter comprare il pane. Nel tempo libero scatta fotografie, partecipa a cortometraggi di aspiranti registi slavi e apre tumblr collaborativi con pretese virali. Gli piace guardare le facce delle bariste ogni volta che ordina bitter con gin.