In una serata di novembre al Giuseppe Meazza, il Milan si è trovato ad affrontare un’importantissima sfida contro la Juventus, un incontro che prometteva scintille e momenti di grande calcio.
Tuttavia, nonostante le attese e le potenziali dinamiche interessant come il ritorno di Morata contro la sua ex squadra, la forma frizzante di Leao e le aspettative su giocatori sicuramente lanciati come Reijnders e Pulisic, il risultato è stato una vera delusione soprattutto per l’attacco rossonero. Questa mancanza di incisività offensiva ha lasciato dietro di sé un’amara sensazione di incompiutezza e la inevitabile delusione dei tifosi.
Le premesse erano ottime: Morata, Leao, Reijnders, Pulisic ed, in panchina, risorse come Chukwueze, Abraham, e Camarda. Il ventaglio di scelte a disposizione dell’allenatore Fonseca sembrava garantire una versatilità e profondità offensiva che avrebbe dovuto mettere in seria difficoltà la difesa della Juventus. Ma le aspettative si sono scontrate con una realtà ben diversa sul campo: nessuna di queste speranze si è tradotta nel bencheminimo grattacapo per Di Gregorio e la difesa bianconera. La squadra, complessivamente, non è riuscita ad esprimere il potenziale offensivo che ci si attende a potesse portare ai tre punti in un match che, in generale è stato davvero deludente da ambo le parti.
Morata e Leao, in particolare, sono stati i simboli di quest’attacco silente: tra i due hanno messo a referto appena un tiro verso la porta e anche fuori dallo specchio. Tutto il reparto offensivo non si è minimamente reso pericoloso come avrebbe dovuto, inchiodando il Milan ad una prestazione offensiva assai sotto le aspettative. La mancanza di tentativi concreti verso la porta, unita ad un numero esagerato di cross (16 in totale) che non hanno trovato nessuno a centro area capace di finalizzarli, pone interrogativi importanti sulla capacità del Milan di rendersi pericoloso e variare il proprio gioco.
I tifosi del Milan, notoriamente esigenti e appassionati, hanno esternato il loro disappunto alla fine dell’incontro con fischi inequivocabili. La sensazione di trovarsi di fronte ad una squadra “incompiuta” non solo nell’esecuzione ma anche a tratti nello spirito, ha lasciato un maro in bocca misto a delusione. La capacità di essere “cattivi” nelle partite di livello, come invece dimostrato contro Inter e Real Madrid, questa volta non si è vista e proprio in un momento chiave della stagione, mettendo ora a rischio l’obbiettivo minimo stagionale; la qualificazione alla prossima Champions League.
Leggi l’articolo completo Il Milan si è fermato sul più bello. Quanti protagonisti attesi hanno deluso contro la Juve!, su Notizie Milan.
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