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Juventus-Atletico Madrid: c’è chi lo chiama ‘biscotto’

Due 0-0 in pochi giorni per la Juventus: prima quello di Firenze, poi il nulla di fatto con l’Atletico Madrid in Champions League. Il primo è servito per mantenere le distanze dalle Roma, il secondo per passare il turno come seconda del girone. Proprio dietro agli spagnoli di Simeone. La Juve ha raggiunto il primo obiettivo della stagione con il risultato che forse in molti si aspettavano.

Eppure, bianconeri e colchoneros per un po’ la guerra se la sono fatta. Buffon ha dovuto compiere gli straordinari subito su Koke, Moya ha dovuto meritarsi il titolo di portiere imbattuto della prima parte di Champions sui tiri dalla distanza dei centrocampisti italiani. Chiaro che negli ultimi dieci minuti un po’ tutte e due le compagini abbiano tirato i remi in barca.

Facile oggi parlare di biscotto. Il pari era il risultato perfetto per andare avanti a braccetto, eliminando l’Olympiakos che, in casa, stava battendo il Malmoe. Forse in Grecia oggi l’argomento principale non saranno le prossime elezioni, ma proprio lo 0-0 tra Juve e Atletico Madrid. Così va il calcio, verrebbe da dire. Senza dimenticare che, se Vidal avesse segnato il rigore del 4-2 proprio contro gli ateniesi, ieri si sarebbe giocato solo per il primo posto allo Juventus Stadium.

Juventus – Atletico Madrid 0-0 | Gallery


















Un po’ ingenerosi, quindi, i fischi che a un certo punto sono piovuti dalle tribune dello stadio. La Juve teneva palla, era circa l’85’, e sarebbe stato ormai inutile provare a fare due reti per assicurarsi il primato. Meglio stare attenti e vigili. Comportamento più che normale visto cosa c’era in palio. Forse, chi fischiava, era convinto che Juve e Atletico si fossero davvero messe tacitamente d’accordo per non farsi male. Ma in quel momento, non al primo minuto.

Semplicemente, la Juve ha trovato di fronte una squadra tatticamente perfetta. Con una difesa quasi insuperabile e un portiere che sta vivendo la migliore stagione della sua carriera. Gli spagnoli, che con la X sarebbero stati sicuri del primo posto, hanno ‘giocato’ per un po’, provando anche a vincere. Ma non hanno modificato la loro impostazione di gioco: reparti molto vicini. E contropiede. Chi davvero voleva il ‘sangue’ ieri sul prato dello Js, non mastica molto calcio evidentemente.

alessandropignatelli

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