Il Milan vince contro il Parma, ma a fare rumore è quanto accaduto a fine partita, nonostante sia stato poi sminuito e ridotto ai minimi termini dai protagonisti. In molti hanno avanzato congetture e ricostruzioni sulla vicenda, alimentando indiscrezioni e ipotesi. Le parole di Ibra a riguardo hanno fatto emergere dettagli molto importanti. Tuttavia, solo nelle ultime ore è emersa quella che potrebbe essere la vera causa scatenante di quanto accaduto. Un retroscena che rischia di scuotere ulteriormente l’ambiente rossonero, portando alla luce problematiche interne che, se non affrontate, potrebbero avere ripercussioni anche sul proseguo della stagione e sull’armonia all’interno dello spogliatoio.
Al termine della partita, sia Conceicao che Calabria hanno gettato acqua sul fuoco, cercando di spegnere sul nascere il possibile incendio che poteva divampare ancor di più dopo quanto accaduto in campo. Molti si sono chiesti le ragioni dietro un simile atteggiamento a fine partita, alimentando dubbi e speculazioni. La Gazzetta dello Sport, però, ha fatto luce sulla vicenda, rivelando il vero motivo che ha scatenato la tensione tra i due. Un retroscena che, se confermato, potrebbe spiegare meglio l’accaduto e rendere chiara la situazione, ma che non mancherà di suscitare ulteriori discussioni all’interno dell’ambiente rossonero.
Secondo quanto emerso dalle informazioni raccolte e diffuse da ‘La Gazzetta dello Sport’, al di là della reazione impulsiva di Calabria al momento della sua sostituzione con Luka Jović al 78′, pare che le ragioni del disappunto di Conceicao affondino le loro radici in eventi extradiciplinari avvenuti nei giorni precedenti. La partecipazione di alcuni giocatori del Milan, tra cui lo stesso Calabria, Theo Hernández, Ruben Loftus-Cheek, Rafael Leão e Francesco Camarda, al concerto del noto tifoso milanista Lazza, sembra sia stata al centro delle preoccupazioni che hanno turbato l’allenatore. La questione non ha tardato ad alimentare discussioni e a trovare spazio anche al di fuori degli ambienti strettamente calcistici. Emiliano Viviano, ex portiere di Serie A trasformatosi in opinionista, ha espresso con forza il suo punto di vista durante una live su ‘TvPlay’, mostrandosi perplesso di fronte ai giudizi negativi sull’evento. Il suo commento: “Ragazzi, ma che roba è? Non posso andare a un concerto due giorni prima perché poi sono deconcentrato? Mi meraviglio degli ex giocatori che lo pensano. Sono andato a un concerto, non in discoteca. Per me è follia”.
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