Il Milan si prepara all’ultima, decisiva sfida di Champions contro la Dinamo Zagabria, ma le tensioni interne non passano inosservate. Davide Calabria, capitano rossonero, non sarà presente in campo a causa dell’ammonizione rimediata nell’ultima partita europea contro il Girona, con una leggerezza che ha lasciato il club senza alternative sulla fascia destra. L’assenza di Calabria apre le porte a scelte obbligate per Conceiçao, che dovrà adattare Terracciano o Tomori per colmare il vuoto. Ma la situazione non si limita alla mancanza di opzioni: dietro le quinte si nasconde un episodio acceso tra il tecnico e l’ex capitano, che ha acceso i riflettori su dinamiche non del tutto serene.
L’episodio è avvenuto durante il match contro il Parma, quando Calabria, uscendo dal campo dopo la sostituzione all’ ora di gioco , ha sfogato la sua rabbia calcendo una bottiglietta in panchina. La tensione è esplosa al termine della gara, quando Conceiçao ha cercato un confronto diretto con il capitano, portando a uno scontro verbale poi placato dallo staff e dai compagni. La società ha minimizzato l’accaduto, definendolo un momento di “adrenalina” dettato dalla voglia di vincere. Zlatan Ibrahimovic, rappresentante della proprietà, ha cercato di smorzare i toni, definendo la situazione come un normale confronto tra due personalità forti. Nonostante il caso sia stato chiuso ufficialmente, la frattura sembra aver lasciato qualche segno.
Le conseguenze a lungo termine appaiono però inevitabili. Calabria, cresciuto nel vivaio rossonero e simbolo di milanesità, si prepara a salutare il club al termine della stagione, quando scadrà il suo contratto. Il Milan non sembra intenzionato a trattare un rinnovo, aprendo la strada a una separazione ormai annunciata. Sul fronte opposto, Theo Hernandez, altra pedina fondamentale per la squadra, non attraversa un momento brillante. Dopo prestazioni altalenanti e richieste di adeguamento contrattuale, il club ha deciso di rallentare le trattative per il suo rinnovo, lasciando spazio a riflessioni future. Intanto, Rafa Leao resta l’unica certezza per il futuro: il portoghese, protagonista dentro e fuori dal campo, continua a essere centrale nei piani rossoneri, a differenza di altri volti storici che sembrano destinati a lasciare Milano.
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