Zlatan Ibrahimovic ha presenziato oggi alla conferenza stampa di presentazione di Kyle Walker come nuovo giocatore del Milan. Durante la stessa, ha espresso grande soddisfazione per l’arrivo dell’inglese, argomentando poi anche di mercato e soprattutto di quanto avvenuto ieri al fischio finale della partita tra Conceicao e Calabria. L’ex fuoriclasse, oggi Senior Advisor del fondo che gestisce il club, ha sottolineato quanto sia fondamentale avere in squadra un giocatore del calibro di Walker. “Non ho bisogno di spiegare che tipo di giocatore è Walker, parlano per lui le sue statistiche. Ha fatto la storia del City e ha una leadership che porterà grande qualità, dentro e fuori dal campo”, ha affermato Ibrahimovic. Leadership confermata anche da una particolare richiesta dell’inglese all’interno del suo contratto con i rossoneri. L’acquisto di Walker, inizialmente non previsto, si è rivelato un’opportunità che il Milan ha deciso di sfruttare con entusiasmo.
Ibrahimovic ha poi parlato delle ambizioni del Milan, facendo il punto sulla stagione in corso. “Non siamo dove vogliamo essere, ma puntiamo in alto. Il nostro obiettivo è vincere, come abbiamo fatto con la Supercoppa”, ha dichiarato il campione svedese. Ibrahimovic ha anche sottolineato l’importanza di migliorare la continuità in campionato, riconoscendo che la squadra sta lavorando in questa direzione. Inoltre, ha evidenziato il prossimo obiettivo in Champions League, con il Milan che ha ancora la possibilità di entrare tra le prime otto squadre della competizione se vincerà mercoledì. Il mercato è un altro tema caldo, con Ibrahimovic che ha confermato che il club ha obiettivi chiari e sta lavorando per raggiungerli.
Un altro tema affrontato da Ibrahimovic è stato quello della lite avvenuta tra Conceição e Calabria al termine della partita contro il Parma. “È stato un momento di adrenalina, caldo. Due vincenti che hanno fatto quel che hanno fatto”, ha detto Ibrahimovic, commentando l’incidente. “Se chiedete a me, mi è successo mille volte. L’importante è che si risolva, ed è stato risolto prima di entrare nello spogliatoio”, ha aggiunto. Ibrahimovic ha ricordato come questo tipo di emozioni facciano parte della cultura del calcio, citando la propria esperienza in club come Inter, Juventus, Barcellona, Manchester United e PSG, dove episodi simili sono stati affrontati come normali dinamiche di squadra. “Quando ci sono i campioni, succede. È meglio che succeda, altrimenti vuol dire che non importa a nessuno”, ha concluso Ibrahimovic, riflettendo sull’importanza delle emozioni nel calcio.
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