Napoli's football club General Manager Pierpaolo Marino arrives at "Lega Calcio" (football league) head office for the extraordinary meeting in Milan, on 22 November 2007. (Photo credit should read GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)
Il direttore generale dell’Udinese Pierpaolo Marino è tornato su Udinese-Atalanta e del caos generato dal Covid-19 in Serie A in un’intervista a Radio Anch’io Sport. “Abbiamo manifestato il nostro disappunto per un provvedimento delle Asl locali che avevano bloccato l’attività calcistica, quindi non solo gli spostamenti ma anche gli allenamenti. Un provvedimento revocato dal TAR improvvisamente il giorno prima della gara (contro l’Atalanta, ndr): abbiamo saputo di dover giocare solo poche ore prima, senza nessun allenamento”.
“La nostra è stata una denuncia contro un sopruso subito, ovvero quello di farci giocare a 24 ore dal fischio d’inizio e con una squadra che si è radunata la domenica mattina per giocare il pomeriggio stesso, senza attività da una settimana, con 9/10 giocatori fermi per Covid. Una decisione incomprensibile. Il trattamento riservato all’Udinese è stato diverso, per altre squadre sono stati concessi dei rinvii. È chiaro che c’è un conflitto tra le Asl e la Lega di serie A. Non abbiamo ancora letto ufficialmente il protocollo, ma adesso sembra che ad ogni Lega verrà affidata la compilazione delle regole, siamo in attesa di capire come sarà modulata questa problematica. Certo è che il campionato di regolarità in questo momento ne ha poca”.
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